La tragedia
Sandro Banchellini, il volontario morto in Fi-Pi-Li riceverà la medaglia d’oro della Croce Rossa
La sua morte colpì il mondo del volontariato: La consegna da parte del presidente nazionale avverrà durante la sua visita presso il Coeb di Marina di Pisa
Un grande riconoscimento per una grande persona. Un volontario, un amico di tutti, un uomo che dell’aiuto agli altri ha fatto una ragione di vita. Fin quando il terribile destino ha deciso di metterci lo zampino. E strappare all’affetto di familiari, amici e conoscenti, Sandro Banchellini, 48 anni, di Cascina.
La decisione
Il presidente nazionale della Croce Rossa Rosario Valastro ha deciso di assegnare, motu proprio, la Medaglia d’oro della Croce Rossa Italiana alla memoria del volontario Sandro Banchellini. La consegna da parte del presidente nazionale avverrà durante la sua visita presso il Coeb di Marina di Pisa nella mattina del 12 luglio alle 8,30. Sandro Banchellini è morto all’ora di pranzo del 25 settembre scorso in un incidente sulla Fi-Pi-Li, in direzione Livorno, dopo l’uscita di Lavoria, ha perso la vita Sandro Banchellini. Banchellini, in servizio presso l’unità territoriale di San Giovanni alla Vena, stava andando a unirsi ai volontari in servizio a Montecatini Valdicecina, per unirsi alla ricerca di nonna e bambino che erano scomparsi durante l’ondata di maltempo dello scorso autunno. Ma Banchellini era anche l’anima del gruppo “I dannati della Fi-Pi-Li”, comunità impegnata nella denuncia delle carenze della superstrada.
Il ricordo
La sua morte colpì il mondo del volontariato. Queste le parole di un suo collega nei giorni del lutto, ancora presenti: «Ciao Sandro. È difficile trovare le parole per salutarti quando sai che queste parole non potrai ascoltarle. Difficile trovarle anche per chi preferiva l’opera silenziosa. Tanto silenziosa quanto appassionata. Una formica silenziosa ma dedita al suo impegno. Un impegno appassionato che ti vedeva anche come Volontario Cri. In particolare per le attività di protezione civile. Ed è così che ci hai lasciato. Mentre andavi a prendere servizio per aiutare. Nel silenzio ti donavi agli altri. Eppure oggi questo silenzio è stato un urlo che ha squarciato la nostra giornata. Abbracciamo la tua famiglia perché è un modo per tenerti ancora un po’fra noi».