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Truffa dello specchietto in Fi-PI-Li: arrestato. Determinante un carabiniere fuori servizio


	Uno scorcio della Fi-Pi-Li
Uno scorcio della Fi-Pi-Li

San Miniato: nei guai un 23enne, preso grazie a un militare libero dal servizio

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SAN MINIATO. I carabinieri di San Miniato hanno arrestato in flagranza di reato un italiano di 23 anni, ritenuto responsabile del tentativo della cosiddetta “truffa dello specchietto”.

L’intervento è stato possibile grazie a un militare dell’Arma, libero dal servizio, che mentre transitava sul proprio scooter lungo la Firenze-Pisa-Livorno nel territorio comunale di San Miniato, ha notato una dinamica sospetta tra un’auto guidata dal 23enne e un altro veicolo con a bordo un turista francese.

Secondo quanto appreso, giovedì il truffatore, con un sistema ben collaudato, si era affiancato all’auto del turista simulando un leggero impatto, verosimilmente lanciando un sasso contro una portiera del veicolo. Successivamente, con gesti e segnalazioni luminose, aveva indotto il francese ad accostare, per poi richiedergli una somma di denaro di risarcimento per un presunto danno allo specchietto della propria macchina. Il carabiniere, intuendo immediatamente la natura illecita della scena, ha mantenuto il controllo della situazione a distanza, allertando contestualmente la centrale operativa per richiedere l’intervento di una pattuglia.

Grazie al suo tempestivo intervento, i militari in supporto sono riusciti a bloccare il 23enne proprio nel momento antecedente alla consegna del denaro da parte della vittima.

La successiva perquisizione personale e sulla sua auto ha permesso di rinvenire all’interno del veicolo utilizzato dall’arrestato, un sacchetto contenente ben otto sassi identici a quello presumibilmente utilizzato per simulare l’incidente. Il ritrovamento conferma la serialità del comportamento e la predisposizione del giovane a reiterare la truffa in diverse occasioni. I sassi sono stati immediatamente sottoposti a sequestro e saranno custoditi presso l’Ufficio corpi di reato.

L’arrestato, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Pisa di turno che coordina le indagini, è stato trattenuto nella camera di sicurezza del comando dei carabinieri di San Miniato, in attesa del rito direttissimo che si è tenuto l’altro giorno, in cui è stato convalidato l’arresto senza disporre alcuna misura. 

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