Calcio, a Pistoia tra lavori in corso o da fare tante le società senza un campo
Molte squadre costrette a scavalcare il Serravalle per giocare o allenarsi. Cantiere al Legno Rosso, Pontelungo in abbandono e Boario che rischia lo stop all’attività senza un nuovo sintetico
PISTOIA. Può sembrare banale dirlo, ma per fare calcio a qualsiasi livello, e in particolare nei settori giovanili, servono i campi sportivi e a Pistoia la situazione è parecchio deficitaria, come dimostra il nostro viaggio nelle varie strutture presenti sul territorio. È vero che tra progetti esecutivi, lavori in corso e investimenti promessi dal film degli orrori si potrebbe passare al più classico dei colossal hollywoodiani, ma lo status quo è quello che ha costretto tante squadre a migrare altrove.
Sono i casi dell’Arci Sarripoli, Terza Categoria, che gioca il suo campionato al Loik di Monsummano Terme, del San Felice, militante nella medesima serie che gioca le sue gare “in casa” al Brizzi di Margine Coperta. Poi c’è il Granducato, sempre di “Terza”, che è emigrato al Mucci della Nievole. E ci risultano altre squadre costrette ad emigrare oltre al Serravalle per gli allenamenti. Ed eccoci a descrivere la situazione dei campi comunali che si trovano nel demanio di Pistoia, ossia Frascari, Pistoia Ovest, San Felice, Bonelle, Legno Rosso, Pontelungo, Edy Morandi, Turchi e Bottegone.
Partiamo dal Frascari: l’impianto è un’istituzione del calcio pistoiese. Il “Boario”, come lo chiamano molti dei suoi frequentatori, ospita ogni anno centinaia di partite che vedono impegnati tanti ragazzi e ragazze pistoiesi. Gli ultimi lavori alla struttura furono effettuati nel 2012. Da alcune stagioni il terreno sintetico è stato utilizzato in deroga, ma la Figc ha posto come massima estensione l’attuale stagione agonistica, mentre la prossima, senza i necessari interventi, non si potrà usare. Il Comune attraverso l’assessore Frosini ha assicurato l’intervento nei tempi previsti. Servirebbe forse una consulenza gratuita della stessa Federazione che finora non risulta essere stata interpellata.
Pistoia Ovest: il comune ha dato in gestione l’impianto alla Fc Pistoiese e con denaro pubblico è stato sistemato il terreno del campo A. L’impianto, utilizzato oltr che dalla Pistoiese da alcune squadre amatoriali, pare destinato all’alienazione per un futuro investimento privato di cui la proprietà Iorio ha manifestato interesse. La situazione attuale, pur migliorata rispetto al passato presenta criticità. Ad esempio l’acqua delle docce non defluisce, il parcheggio di Ponte alle Tavole è una specie di groviera, la zona è scarsamente illuminata e il fondo del campo A è disastrato. E il futuro è tutto da scrivere.
Il San Felice è stato di recente ripristinato dopo mesi di inagibilità per una frana, ma resta la criticità di spogliatoi angusti, vecchi e deteriorati. Bonelle è una struttura che da anni avrebbe necessità di investimenti specie sul terreno di gioco e i servizi: attualmente è usata dal Capostrada che la custodisce con dedizione e passione, anche perché la sua “casa” del Legno Rosso è da tempo chiusa per lavori e quindi fa di necessità virtù. Il “Vittorio Cappellini” di Capostrada, infatti, è al centro del progetto “Cittadella dello Sport Legno Rosso” attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza ed altri investimenti pubblici che prevedono interventi non solo ai campi di calcio. Si parla di apertura imminente, ma al momento i lavori sono in corso.
A Pontelungo la situazione è la stessa da anni, con una struttura poco funzionale, degradata e priva di parcheggi. Passando all’Edy Morandi questi presenta un buon campo in erba naturale, mentre gli altri campi necessitano di interventi importanti e le strutture in muratura sono in parte inutilizzabili. Qui il discorso è particolare. Dopo anni di lotte la proprietà del Pistoia Nord è arrivata a ottenere la possibilità di attuare gli interventi necessari attraverso un project financing in partenariato pubblico-privato, ma i lavori non sono ancora iniziati in attesa di adempimenti e tempi burocratici. Per quanto riguarda il Turchi, il cui terreno è stato risistemato in estate a spese del Comune è ad esclusivo uso della Fc Pistoiese.
Al Bottegone infine, dopo anni di abbandono totale, è tornato in funzione il Bardelli, che però non è omologato né ha una illuminazione idonea per l’attività notturna. Insomma, in barba al modo di dire, a Pistoia tirare un calcio ad un pallone non è poi così facile.
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