Il Tirreno

Pistoia

L’incidente

Pistoia, auto spinta a cornate da due cervi in una scarpata a Tobbiana: cacciatore di 80 anni salvo. Il volo di 30 metri, la paura, i soccorsi

di Giancarlo Fioretti

	La macchina spinta nella scarpata e l'intervento dei vigili del fuoco
La macchina spinta nella scarpata e l'intervento dei vigili del fuoco

A Montale (Pistoia), un uomo di 80 anni stava andando a caccia all’alba quando due grandi ungulati hanno colpito la sua Panda facendola precipitare per circa 30 metri in un burrone boscoso. Soccorso dai vigili del fuoco, è uscito illeso dall’incidente

2 MINUTI DI LETTURA





MONTALE (PT) All’alba, nel silenzio umido dei boschi sopra Tobbiana di Montale, la Panda grigia si è trasformata in una scheggia di metallo che scivolava lungo la scarpata, inghiottita dalla vegetazione, gettata in un burrone da due cervi a forza di cornate. Trent’anni di caccia in quelle colline, eppure per un ottantenne di Montale l’appuntamento con la montagna di questa mattina poteva essere l’ultimo.

Erano le cinque, raccontano i soccorritori, quando l’uomo ha imboccato una delle stradine sterrate che tagliano la foresta, tra castagni e felci ancora cariche di pioggia. Davanti, nel fascio dei fari, due cervi. Animali imponenti, forse spaventati dalle luci o dal rumore del motore. Hanno reagito d’istinto: si sono avvicinati, hanno colpito la vettura con le corna. Un attimo dopo, la Panda ha perso aderenza e si è ribaltata giù per il burrone, finendo trenta metri più in basso tra i rovi.

Nelle immagini scattate dai soccorritori, la scena racconta più di mille parole: l’auto schiacciata tra i tronchi, i soccorritori calati con le corde, il giallo fluo delle giacche che spicca nel verde profondo del bosco. Il terreno è ripido, viscido, coperto di foglie e sassi. Un posto dove la linea del telefono va e viene, dove chiedere aiuto diventa un’impresa. Ma l’uomo, ferito e incastrato con una caviglia tra i rottami, è riuscito a lanciare una chiamata.

Sono arrivati in pochi minuti i Vigili del Fuoco di Pistoia e Montale, con i mezzi fuoristrada, le funi e l’esperienza che serve per muoversi tra dirupi e pioggia. Poi l’ambulanza della Misericordia di Montale, parcheggiata sulla curva più ampia della strada, pronta ad accogliere l’uomo dopo il recupero. Le immagini mostrano la tensione e la delicatezza del momento: i pompieri che si passano le corde, i paramedici che stendono una coperta termica, le mani che cercano appigli nel fango.

Il cacciatore è stato issato lentamente fino al ciglio del sentiero, dove lo attendevano i soccorritori. È stato trasportato all’ospedale di Pistoia per accertamenti, ma le sue condizioni non destano preoccupazione: solo tanto spavento e qualche escoriazione.

Il bosco di Tobbiana, in questa stagione, sa essere bellissimo e insidioso allo stesso tempo. La pioggia, le foglie, gli animali in movimento. E stamani, tra il respiro della montagna e il suono lontano delle sirene, un uomo di 80 anni, ha avuto la conferma che la vita può aggrapparsi anche a un filo. O a una corda, tesa nel buio di un burrone.

Primo piano
L’intervista

Morta nella sfida tra auto, Nicola Larini: «Per scommessa ho perso due amici. Il mio consiglio a chi vuole sfogarsi»

di Alessandro Lazzerini