Il Tirreno

Pistoia

La tragedia di Rieti

«Hanno colpito per uccidere, Raffaele non meritava questa fine»

Tiziana Gori
«Hanno colpito per uccidere, Raffaele non meritava questa fine»

Parla una collega di Marianella, l’autista del pullman che riaccompagnava a casa i tifosi del Pistoia Basket

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PISTOIA Si chiamava Raffaele Marianella, aveva 65 anni ed era originario di Roma ma residente a Firenze, l’autista morto ieri sera, domenica 19 ottobre, lungo la superstrada Rieti-Terni dopo l’assalto con pietre e mattoni al pullman dei tifosi del Pistoia Basket. Sarebbe andato in pensione tra pochi mesi. Marianella viaggiava accanto al collega che era alla guida del mezzo, diretto verso Terni con a bordo 45 tifosi di ritorno dalla partita contro la Sebastiani Rieti. Marianella lavorava da alcuni mesi per la società di trasporti Jimmy Travel, con sede a Osmannoro, in provincia di Firenze.

"Quello che è successo è gravissimo, lo hanno colpito per uccidere, perché miravano al parabrezza. Se il pullman avesse sbandato, sarebbe stata una strage. Spero che chi ha strappato Raffaele alla vita, agli amici, a sua figlia e alla sua famiglia paghi per quello che ha fatto. Vogliamo sia fatta giustizia". A dirlo a LaPresse è Giada, una collega di Raffaele Marianella. 

"Era – prosegue Giada –  un grande professionista con decenni di esperienza. Non era il secondo autista, in doppia presenza ci si alterna per i turni di guida". "Era un buono, mi faceva fare un sacco di risate e mi ha aiutata tanto quando ero alle prime armi. Scherzavamo sempre –  racconta commossa – era un bonaccione, molto tranquillo e senza cattiveria".

Su Instagram una dei figli di Marianella, Federica, ha postato una foto del padre con una dedica: “Sarai sempre nel mio cuore”.

Intanto la procura di Rieti ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti. Sono stati ascoltati in questura una decina di tifosi reatini, ma ancora non c’è un destinatario di un provvedimento. La polizia ha acquisito i filmati delle videocamere al palazzetto di Rieti, che testimoniano degli attimi di tensioni tra le due tifoserie.

Tensioni e rivalità sportive che mai si sarebbe potuto immaginare avessero un epilogo così assurdo e tragico. 

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