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Pistoia, si rompe la tubatura dell’acqua: si fermano i lavori a Pontelungo

Pistoia, si rompe la tubatura dell’acqua: si fermano i lavori a Pontelungo

Publiacqua ha inviato sul posto una sua squadra di pronto intervento

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PISTOIA. Una falla nella grande conduttura per l’acqua potabile che corre parallela al ponte di Pontenuovo rallenterà, quasi sicuramente, lo svolgimento dei lavori intrapresi dalla Provincia per la sua ristrutturazione. Venerdì mattina, gli abitanti della zona hanno notato un forte calo di pressione dai rubinetti delle loro case e alcuni di loro, uscendo poi per le piccole commissioni di ogni giorno, hanno notato un capannello di persone ferme proprio sul ponte, intente a guardare l’acqua zampillare fuori dal tubo che rifornisce d’acqua tutta la zona. Immediatamente è partita la segnalazione a Publiacqua, che ha inviato sul posto una sua squadra di pronto intervento.

«In poco tempo – dicono dall’ufficio comunicazione di Publiacqua – il nostro personale specializzato ha provveduto a effettuare una riparazione provvisoria che consentisse agli utenti di poter avere di nuovo l’acqua. Alle 14 la criticità era stata superata e tutte le abitazioni hanno di nuovo potuto usufruire della fornitura. Abbiamo fatto un sopralluogo, per renderci meglio conto dell’effettivo stato di usura della conduttura e per renderci conto di come poter intervenire già nella giornata di lunedì».

Riguardo alle cause che hanno portato all’insorgere di questa situazione, l’ufficio stampa di Publiacqua puntualizza che «è probabile che sia dovuto alla conduttura estremamente usurata dal tempo. È però ampiamente possibile che le sollecitazioni giunte dalla soprastante area di cantiere abbiano contribuito ad accelerare i tempi di ammaloramento».

Quindi, dopo le tantissime polemiche che hanno accompagnato la nascita di questo cantiere che, di fatto ostacola non poco l’accesso in città da chi proviene dalla zona di Montale e di Montemurlo, ecco che per questo cantiere si profila un secondo stop, dovuto questa volta a un cedimento dei sottoservizi. La prima interruzione dei lavori era avvenuta il 6 novembre, quando, nottetempo, fu vandalizzato un escavatore della ditta esecutrice dei lavori. Questo stupido gesto su cui stanno ancora indagando gli inquirenti, aveva porato a uno stop momentaneo dell’operatività del cantiere che poi è ripresa normalmente, almeno fino a venerdì scorso.

«Imprevisti come questo – dice Lisa Amidei, consigliera provinciale con delega alla Viabilità – sono all’ordine del giorno quando si affrontano lavori così delicati. Tuttavia devo ravvisare che la conferenza dei servizi, da noi regolarmente convocata, non ebbe il riscontro partecipativo che meritava. Probabilmente, focalizzando maggiormente l’attenzione sui sottoservizi prima di dare il via al cantiere, si potevano evitare inconvenienti come questo. Voglio far notare che da quel ponte passano le linee della fibra ottica dirette all’ospedale San Jacopo, le condotte del metano, che però sono già state deviate, oltre che la conduttura dell’acqua che adesso necessita di riparazioni. Adesso comunque la situazione è sotto controllo. Publiacqua è intervenuta prontamente per ripristinare la funzionalità della tubatura e i nostri tecnici hanno preso in carico la situazione. È tuttavia probabile che questa situazione porterà a sospendere i lavori sul ponte, almeno fino a quando la normalità non sarà stata del tutto ripristinata». 

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