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Alexander Knaster, chi è il magnate dietro al successo del Pisa: dall’arrivo all’impresa Serie A


	Alexander Knaster a Bari (foto Stick)
Alexander Knaster a Bari (foto Stick)

Sotto la guida dell’imprenditore, il club toscano ha anche adottato una strategia di mercato internazionale

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PISA. Dietro alla grande impresa del Pisa c’è un magnate, Alexander Knaster. Imprenditore russo-americano con un patrimonio stimato in oltre 2 miliardi di dollari, ha segnato insieme a Giuseppe Corrado una vera svolta nel club nerazzurro.

Chi è

Nato a Mosca nel 1959 da una famiglia ebrea di accademici, si è trasferito negli Stati Uniti all’età di 16 anni. Dopo aver conseguito una laurea in ingegneria elettronica e matematica alla Carnegie Mellon University e un Mba alla Harvard Business School, ha intrapreso una carriera di successo nel settore finanziario, culminata nel lancio di Pamplona Capital Management nel 2004, società di private equity con quattro sedi (Londra, New York, Boston e Malta) che aiuta le imprese a investire all’estero.

Il Pisa

Il 20 gennaio del 2021, Knaster – in quel periodo accostato alla Sampdoria – ha acquisito il 75% delle quote del Pisa Sporting Club, diventando il principale azionista del club toscano, con la famiglia Corrado al 25%. L’acquisizione ha segnato l’inizio di una nuova era per il Pisa, con investimenti significativi volti a rafforzare la squadra e a migliorare le infrastrutture. Sotto la guida di Knaster, il Pisa ha adottato una strategia di mercato internazionale, con l’ingaggio di molti giocatori stranieri da valorizzare e ha investito circa 80 milioni di euro in quattro anni per potenziare la rosa e le strutture del club.

La mentalità di Knaster e di tutta la società è sempre stata quella di puntare quasi sempre su giocatori di proprietà e possibilmente giovani. Il monte ingaggi dal 2021/2022 a oggi è passato da 9 a 18,7 milioni di euro, più del doppio. Nei quattro anni “pisani” di Knaster, non sono mancate le difficoltà e soprattutto i momenti ritenuti insoddisfacenti, come dichiarato al Tirreno in una intervista del luglio 2024: «Senza un adeguato centro sportivo, il Pisa Sc non sarà in grado di competere con i club più strutturati e dovrà acquistare giocatori più costosi da fuori, il che non è sostenibile e mette pressione finanziaria sul club e sui suoi tifosi con prezzi dei biglietti più alti e servizi meno accettabili». Parole che in parte adesso sono superate, visto che i lavori al centro sportivo hanno visto la luce. Ora il magnate ha due obbiettivi fondamentali, anzi tre: la realizzazione, appunto, del Pisa Training Centre, la riqualificazione dello stadio e… la salvezza in Serie A.

Fuori… dal campo

Oltre al suo impegno nel calcio, Knaster è noto per le sue attività filantropiche. Ha sostenuto istituzioni accademiche come la Carnegie Mellon University e la Harvard Business School, e ha fondato la Mark Foundation for Cancer Research, dedicata alla ricerca sul cancro.

Knaster vive a New York con la moglie Irina e i loro quattro figli, ma spesso è nella sua villa a Forte dei Marmi. E crediamo che proprio in Versilia, insieme al presidente Giuseppe Corrado, costruirà il Pisa della Serie A.

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