La Luminara vuole diventare patrimonio Unesco, Pisa ci prova
La giunta al lavoro per il riconoscimento nella lista del patrimonio immateriale
PISA. Il Comune di Pisa intende candidare la Luminara di San Ranieri alla lista rappresentativa Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Lo ha stabilito un atto di indirizzo della giunta comunale che avvia l’iter per intraprendere la candidatura. La giunta dovrà adesso costituire un gruppo di lavoro a supporto tecnico e scientifico.
La Luminara di San Ranieri, che si tiene ogni anno la notte del 16 giugno, vigilia del Patrono San Ranieri, è uno dei più spettacolari eventi della tradizione cittadina, espressione della tradizione culturale della città di Pisa fortemente radicata nel contesto cittadino. «Per questo – si legge nel documento – rappresenta un esempio di patrimonio culturale immateriale da far conoscere e riconoscere che merita di essere incluso nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale Unesco».
«La Luminara di San Ranieri è sicuramente il più spettacolare evento della tradizione di Pisa, espressione della storia e della devozione della città di Pisa, profondamente radicata nella comunità cittadina – spiega l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini – Ma la Luminara di Pisa travalica i confini cittadini e rappresenta un esempio di patrimonio culturale immateriale da far conoscere e riconoscere in Italia e non solo. Giustamente in passato è stato fatto un tentativo per la candidatura al Ministero della Cultura, finalizzato all’iscrizione della Luminara nell’elenco dei beni facenti parte del patrimonio immateriale, senza però che la Luminara sia stata iscritta nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco. L’esito negativo del tentativo del 2015 testimonia quanto sia difficile ottenere il riconoscimento. Ora, però, riteniamo che sia giunto il momento di fare un nuovo tentativo, senza farsi illusioni ma con la ferma convinzione che la Luminara meriti di essere inclusa in quella lista».
L’assessore sottolinea il lavoro svolto negli ultimi anni «per migliorare, all’insegna di un recupero di alcuni elementi peculiari che erano andati un po’ smarriti, l’effetto di biancherie e lampanini nella sera del 16 giugno». «E questo lavoro prosegue – aggiunge Bedini – nel mese di settembre con il personale della direzione che si occupa in prima persona della Luminara sono stati effettuati due sopralluoghi sui 4 Lungarni interessati, con un corposo fascicolo di foto delle biancherie montate, allo scopo di valutare ulteriori miglioramenti sulle facciate dei palazzi e la loro praticabilità in termini di agganci e misure. A bilancio 2025 sono stanziati 20mila euro per arricchire le biancherie, con una “estensione” importante che riveleremo a breve».
Un lavoro tecnico affiancato da un percorso parallelo fin dal 2022, quando la Luminara di San Ranieri è stata presentata come esempio di elemento immateriale per la qualificazione urbana al Convegno internazionale “Patrimonio culturale e rigenerazione urbana”, organizzato dal Dipartimento Pianificazione Design e Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura dell’Università della Sapienza di Roma.
«Negli anni successivi sono proseguiti significativi investimenti per quanto riguarda la promozione – riprende l’assessore Bedini – I frutti di tutte queste azioni si sono visti evidenti e riconosciuti da tutti nelle bellissime edizioni 2024 e 2025, grazie anche alla benevolenza di san Ranieri. Ci sarà molto da lavorare nei prossimi mesi e auspico la partecipazione di tutti coloro che vorranno offrire aiuto per un obiettivo che va ben al di là dell’interesse di questa o quella amministrazione, ma che può essere raggiunto solo con il coinvolgimento di tutta la comunità cittadina e va a vantaggio esclusivo di Pisa».