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Montecatini, morto l’anziano ustionato nel rogo alle Pietre Cavate: chi è la vittima e come sta il figlio

di Luca Signorini
I soccorsi (foto Nucci) e l'intervento dei vigili del fuoco
I soccorsi (foto Nucci) e l'intervento dei vigili del fuoco

Troppo gravi le lesioni riportate: il figlio si trova in rianimazione al Centro grandi ustionati dell’ospedale Cisanello di Pisa. C’è un terzo ferito

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MONTECATINI. Non ce l’ha fatta l’ottantacinquenne Lamberto Balzi, troppo gravi le ustioni riportate nell’incendio che sabato (14 giugno) poco dopo mezzogiorno ha bruciato circa un ettaro di terreno a olivi che l’anziano aveva acquistato un mesetto fa nella vicinanze del suo casolare nella zona delle Pietre Cavate, un poggio tra Montecatini e Pieve a Nievole, di fronte all’ex discoteca Area e alle pendici di Montecatini Alto.

Balzi è morto già nella serata di sabato, quando l’elisoccorso Pegaso atterrato sul prato del centro sportivo della Palagina, in Via Nova, lo ha trasportato al centro grandi ustionati dell’ospedale di Parma. Le sue condizioni sono apparse serie fin da subito: aveva ustioni di secondo e terzo grado soprattutto sulla parte alta del corpo, sul busto e sulle braccia. I soccorritori lo hanno ritrovato semi carbonizzato e privo di conoscenza.

È in condizioni disperate anche il figlio Luca, 54 anni, che si trova in rianimazione nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cisanello di Pisa, arrivato anche lui a bordo dell’elisoccorso. Ancora lotta tra la vita e la morte con ustioni gravissime sulla parte bassa del corpo, gambe e piedi avvolti dalle fiamme. Intanto da chi indaga arrivano conferme sulla causa del rogo e sulla dinamica di quanto successo nel tragico incendio. Padre e figlio avevano appiccato il fuoco per ripulire dalle sterpaglie e dall’erba appena tagliata l’oliveta di proprietà, quando le fiamme complice l’erba seccata dalla calura e il vento sono divampate rapidamente, sfuggendo subito al controllo dei due uomini, che sono stati prima intossicati dal fumo, perdendo conoscenza, e poi travolti dal rogo, che non ha lasciato scampo.

I soccorsi

Purtroppo per l’anziano quello che si temeva già sabato si è avverato, nonostante la massima celerità dei soccorsi portati dal tempestivo intervento dei vigili del fuoco (con quattro mezzi) e delle squadre della Vab, allertati dai vicini di casolare che guardando i filmati delle telecamere di sicurezza da dentro l’abitazione hanno visto che all’esterno si stava sollevando pochi metri più in là una colonna di fumo nero. I pompieri si sono subito concentrati nel cercare di salvare padre e figlio e portarli in un luogo protetto, dove sono stati caricati sui mezzi di soccorso inviati sul posto dalla centrale operativa del 118, le ambulanze di emergenza delle Misericordie di Pieve a Nievole, Montecatini e Marliana, oltre all’automedica di Pescia.

Poi gli operatori insieme alle squadre della Vab hanno pensato a circoscrivere il rogo, che stava minacciando le abitazioni vicine.

L’incendio ha fatto anche un terzo ferito, l’ottantunenne Marco Finizzola, padre del consigliere comunale di Montecatini Matteo, che si trovava nel terreno di sua proprietà confinante con l’oliveta andata a fuoco. Per lui una lieve intossicazione da fumo e un mancamento provocato dal forte stato di agitazione per essersi trovato coinvolto in un fatto del genere. Trasportato all’ospedale Cosma e Damiano di Pescia, per fortuna le sue condizioni sono in netta ripresa. Questo drammatico incendio ha fatto una vittima. 

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