Ponte all’Abate, fine lavori confermata per il 10 aprile
Il vicesindaco di Pescia smentisce che sia necessaria un’altra proroga
Pescia. Riapertura confermata per il 10 aprile. A smentire al Tirreno le voci circa un ulteriore, possibile slittamento del ripristino della viabilità a Ponte all’Abate è il vicesindaco Luca Tridente. C’è chi lo ha ironicamente battezzato il “cantiere milleproroghe”, visti i molti rinvii che ha subito la consegna dei lavori (prevista inizialmente prima delle festività dello scorso mese di dicembre, poi 10 gennaio e infine 10 aprile) per questo la notizia dell’ulteriore slittamento della riapertura alla fine del mese, diramata nella tarda mattinata di ieri da un servizio dell’emittente lucchese NoiTv, non ha destato grande sorpresa. Rabbia sì, sorpresa no. Rabbia, che si somma ad altra rabbia.
Soprattutto da parte dei titolari delle attività economiche e dei residenti della zona, gravemente penalizzati da una chiusura avvenuta lo scorso 17 giugno e che non doveva prorogarsi oltre i 6 mesi e che ha abbondantemente superato i 9. Una lunga e difficile gestazione che ha creato disagi anche alle aziende del polo cartario di Villa Basilica e che ha contribuito a creare tensione e un diffuso senso di sfiducia nella popolazione. Che gli animi fossero esacerbati è apparso chiaro a tutti già nell’assemblea pubblica dello scorso 3 febbraio, in occasione della quale la Provincia aveva comunicato la riapertura per il 10 aprile.
Una riapertura completa fin da subito, cioè a doppio senso di marcia, piuttosto che riaprire prima a senso unico alternato, in quanto questo avrebbe comportato un ulteriore prolungamento dei lavori. Toni accesi e nessun atteggiamento conciliante in quella circostanza, soprattutto perché nessuno aveva dato indicazioni chiare circa la questione dei ristori, promessi dalla Regione, per i commercianti che versano in situazione di difficoltà per via del significativo calo dei fatturati determinato dalla chiusura. «La voce, per il momento ufficiosa – riferisce l’autore del servizio di NoiTv – filtrata dal cantiere e raccolta dai commercianti della zona dice che non sarà possibile rispettare la data del 10 aprile, ma bisognerà attendere la fine di aprile quando potrebbe essere permessa una riapertura al transito del ponte, ma a senso unico alternato».
Fake news? «Non ci sono notizie ufficiali circa un ulteriore slittamento – dice Tridente – ho parlato sia col presidente Marmo che con la vicepresidente Amidei che mi confermano la data del 10 aprile. Anche il progettista e direttore dei lavori Carlo Chioni ha dato assicurazione al sindaco della riapertura nella data già da tempo ufficialmente indicata». Tanto rumore per nulla, dunque? «Speriamo» dicono i cittadini, sottolineando che fino a quando non vedranno la viabilità effettivamente ripristinata non crederanno più a nulla.
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