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Morto Cesare Pagnini, fondatore della torrefazione di Monsummano

di Luigi Spinosi
Morto Cesare Pagnini, fondatore della torrefazione di Monsummano

Aveva 91 anni, nel 1974 creò a Le Case l’azienda che porta il suo nome

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Monsummano A ottobre aveva festeggiato il suo novantunesimo compleanno circondato dall’affetto della sua numerosa famiglia, famiglia che adesso ne piange la scomparsa, così come i collaboratori dell’azienda che, fondata più di mezzo secolo fa, aveva fatto crescere fino a diventare un punto di riferimento per tutti gli amanti del buon caffè. E giovedì 16 gennaio si è spento Cesare Pagnini, titolare dell’omonima torrefazione monsummanese da lui fondata nel 1974. Una storia di coraggio, di successo, di amore e di passione quella di Pagnini. Il coraggio di lanciarsi in un’avventura imprenditoriale, che però si è trasformata in un successo e questo grazie anche e soprattutto all’amore e all’amore, quello per il suo lavoro. Un amore e una passione che Cesare Pagnini aveva saputo trasmettere alla sua famiglia.

C’è un aforisma che ricorre spesso quando si parla di caffè e che sembra disegnato apposta sulla figura dell’imprenditore monsummanese: «La vita è un bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè». Ebbene, Pagnini ha dedicato la sua vita a quel viaggio. Prima come rappresentante per conto di altre torrefazioni poi, sul finire degli anni Sessanta, con la decisione di continuare sì a occuparsi anche della distribuzione, ma di farlo con il proprio caffè. Ecco così la scelta di vita di creare, insieme a un socio, una torrefazione. Poi nel 1974 la decisione dei due soci Cesare Pagnini e Luciano Slitti di viaggiare da soli: nascono così la torrefazione Slitti e la torrefazione Pagnini, e con loro due storie di successo e di qualità.

Nel corso di questo mezzo secolo la torrefazione Pagnini è cresciuta, mantenendosi sempre al passo con i tempi e aumentando la gamma delle proprie lavorazioni per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, ampliando la varietà dei caffè e affiancandovi altri prodotti: dall’orzo al decaffeinato, dalle tisane ai caffè solubili, fino alle capsule. Una capacità di rispondere al mercato frutto della lungimiranza dell’uomo e della sua famiglia, dal momento che la passione per questo lavoro Cesare l’ha trasmessa ai suoi discendenti (attualmente siamo alla terza generazione di Pagnini a portare avanti l’azienda). Ma nonostante l’età il legame di Pagnini con la sua creatura non si è mai interrotto e ha continuato a far capolino nella torrefazione di via del Terzo, proprio lì accanto alla sua abitazione.

Cesare Pagnini lascia la moglie Annamaria, le figlie Vally, Paola (che con il genero Roberto hanno portato avanti l’attività di famiglia) e Michela, il fratello Vasco e i nipoti Paolo, Luca, Gabriele, Valentina, Francesca e Giulia. A tutti loro va l’abbraccio della nostra redazione. La cerimonia funebre si svolgerà oggi, con il corteo che partirà alle 14,15 dall’abitazione di via Del Terzo alla volta della chiesa di Cristo Redentore a Le Case. 

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