Il Tirreno

LA SPEZIA. Una violenta rissa è scoppiata nella notte tra sabato 13 e domenica 14 settembre in un locale in un locale di via Fontevivo, a La Spezia, coinvolgendo due gruppi distinti per un totale di circa trenta persone. Ancora da chiarire le cause dell’aggressione: secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere nata da motivi futili, forse un apprezzamento a una ragazza o qualche parola di troppo. 

Vittime coinvolte

A pagare il prezzo più alto è stato un giovane liberiano, classe 1997, residente a Carrara, estraneo alla lite fra i gruppi. L’uomo è stato colpito da un’arma da taglio tra polmone e cuore ed è stato trasportato d’urgenza alla shock room dell’ospedale Sant’Andrea, dove versa in gravi condizioni. Ferito anche un 24enne tunisino residente a La Spezia. Altri quattro uomini hanno riportato ferite meno gravi, mentre sei persone sono state curate sul posto.

Intervento delle forze dell’ordine

L’arrivo di carabinieri e polizia ha portato alla dispersione dei partecipanti più attivi. Le indagini sono ancora in corso per stabilire la dinamica dei fatti e se siano stati utilizzati coltelli o bottiglie di vetro. Alcuni dei coinvolti risultavano in stato di ebbrezza, fattore che ha contribuito ad aggravare la situazione.

Soccorsi sul posto

Sul luogo dell’episodio sono intervenute ambulanze della Pubblica Assistenza di Ceparana, Croce Rossa di Riccò del Golfo, Croce Rossa di Spezia, Pubblica Assistenza Le Grazie e l’automedica Delta del 118. L’attenzione dei soccorritori si è concentrata principalmente sul giovane liberiano, stabilizzato sul posto e trasferito poi in ospedale.

Indagini in corso

I carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire le responsabilità individuali. La priorità degli inquirenti è chiarire come sia nata la lite e definire l’esatta dinamica della maxi rissa, al momento ancora oggetto di accertamenti.