Il Tirreno

Qui nautica

Nuovo varo per Baglietto: ecco Speedy Bear, il motoryacht fast con un richiamo alla storia


	L'imbarcazione
L'imbarcazione

Il progetto porta la firma di Francesco Paszkowski Design che ne ha curato anche gli interni in collaborazione con Margherita Casprini

2 MINUTI DI LETTURA





LA SPEZIA. Dopo il DOM133 no. 10252 e il T52 no. 10259, la scorsa settimana è stata la volta di Speedy Bear, un’imbarcazione custom planante di 44m destinata a un armatore fortemente appassionato degli yacht Baglietto che hanno scritto la storia delle imbarcazioni veloci. Il progetto, infatti, porta la firma di Francesco Paszkowski Design, che ne ha curato anche gli interni in collaborazione con Margherita Casprini, e riprende le linee classiche della «storica produzione veloce in alluminio di Baglietto, attualizzandola secondo i più moderni stilemi della gamma Fast proposta recentemente dal marchio del Gabbiano».

In particolare, spiegano da Baglietto, la poppa verticale evoca i modelli di «successo come Monokini (vincitore del Compasso d’oro) o di Pachamama, solo per citarne alcuni, rinnovandoli: qui infatti il portellone abbattibile offre una comoda beach platform con zona lounge». E ancora: «Lo stile innovativo dell’hard top attribuisce un carattere contemporaneo allo yacht offrendo una preziosa zona d’ombra sul fly bridge. A poppa sul ponte principale la sovrastruttura ribassata lascia spazio ad un divano con area pranzo. Qui trova posto anche una piscina, mentre due terrazzini abbattibili si aprono verso l’esterno per consentire un maggiore contatto con il mare».

Lo yacht è motorizzato con 2 motori MTU 12V4000 M93 L che consentono una velocità di crociera di 23 nodi ed una massima di 27.

«Innovazione nella tradizione: così si potrebbe riassumere l’essenza di questo nuovo scafo – afferma Fabio Ermetto, Cco di Baglietto –. Un progetto custom dal sapore classico, ma che tuttavia, non manca di innovazione. Uno yacht che ricorda imbarcazioni che hanno fatto la storia della nautica e al tempo rivoluzionarie del brand di cui riprende gli stilemi essenziali, ma al tempo stesso un progetto unico e del tutto nuovo, come si vuole al DNA Baglietto».

Il cantiere baglietto, lo ricordiamo, è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti in alluminio da 38 a 50 metri e megayacht dislocanti e semidislocanti dai 35 metri in acciaio e alluminio. Baglietto oggi conta di due sedi produttive, alla Spezia (headquarter) e Carrara (sede operativa).  

Primo piano
Il provvedimento

Stop agli affitti brevi, la sentenza del Consiglio di Stato: il caso di Sirmione un’incognita su Firenze

Sani e Belli