Il Tirreno

Il territorio fragile

Maltempo, frana la Toscana: emergenza paesi isolati, famiglie evacuate e strade chiuse. Il punto zona per zona – Video

di Luca Barbieri

	Una frana nel comune di Pietrasanta (foto dal Comune)
Una frana nel comune di Pietrasanta (foto dal Comune)

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha annunciato la firma dello stato di emergenza regionale, disponendo lo stanziamento delle prime risorse per gli interventi

7 MINUTI DI LETTURA





Le forti piogge e il maltempo che hanno interessato nelle ultime ore parte della Toscana hanno evidenziato, specialmente nelle frazioni montane e collinari, la fragilità del territorio: frane, alberi crollati, cedimenti stradali e frazioni isolate. Oltre 1.500 le persone isolate nella provincia di Lucca, soprattutto in Alta Versilia, nella mattinata di venerdì 18 aprile, come spiegato direttamente dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

L’aggiornamento

Nelle province di Lucca e Massa-Carrara – viene spiegato nell’aggiornamento del pomeriggio – si contano in totale 873 persone isolate in diverse località montane e collinari: 823 nel territorio lucchese, 50 in quello apuano. Le situazioni più gravi si registrano a Camaiore (290 isolati), Stazzema (200 isolati tra Retignano, Cansoli, Farnocchia, Pomezzana) e Pietrasanta (150 tra Valdicastello, Metati Rossi, Cerro Grosso, Solaio e Vitoio). Altri isolamenti interessano anche Seravezza (Fabbiano e Uccelliera), Montignoso (Vietina e Cancelliere), Fivizzano (Equi Terme) e Massa (Ilci). Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha annunciato la firma dello stato di emergenza regionale, disponendo lo stanziamento delle prime risorse per interventi urgenti e il ripristino della viabilità compromessa. «La nostra piena vicinanza alle comunità colpite – ha dichiarato l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni –. Isolarsi non significa solo restare senza strade, ma affrontare disagi, paura e solitudine. La Protezione civile regionale, insieme ai Comuni, ai volontari e a tutte le forze sul campo, è al lavoro per non lasciare nessuno solo».

Qui Seravezza e Alta Versilia

«Un venerdì di passione per il territorio comunale, con precipitazioni copiose e persistenti fin da ieri sera (17 aprile), e che hanno raggiunto un cumulato pluviometrico di ben 220 mm in 24 ore, un dato decisamente elevato che ha causato numerose frane, interruzioni della viabilità, allagamenti e disagi alla popolazione», riportano dal Comune di Seravezza. E si prosegue nel punto della situazione: «Tra le principali criticità, si sono registrate tre frane a Fabiano, con interruzione dell’acquedotto che ha lasciato il paese senza acqua e ha richiesto in mattinata l’intervento delle maestranze di Gaia, una enorme sulla via di Cansoli che ha isolato la frazione di Basati, un’altra di notevole entità che ha colpito l’Argentiera partendo da Cerreta, una a Riomagno che ha completamente isolato cinque famiglie, e ancora due canali, in Pancola e a Mignano, che si sono letteralmente svuotati di piante e sassi ostruendo le chiaviche di uscita sugli attraversamenti stradali e allagando quindi le zone adiacenti. Altre frane notevoli si sono verificate alle Salde, all’Uccelliera, a Monte di Ripa, a La Cappella e, inoltre, si registra una serie di interruzioni e smottamenti lungo tutta la viabilità collinare».

Allagamenti e disagi sono stati registrati anche nel comune di Camaiore e, nella mattinata, c’è stato un primo sopralluogo su alcuni dei fronti di frana più critici nel territorio di Stazzema. Questo il report del Comune: Pomezzana strada riaperta (rimane isolata Le Calde); Stazzema strada riaperta (il secondo punto di frana più alto); Retignano strada provinciale di Arni, da dove si è staccata la frana che arriva fino a Cansoli (l’evento più grosso, circa 200/300 metri di versante coinvolto in altezza); Retignano strada del campo sportivo frana che ha fatto crollare una parte della carreggiata e i detriti hanno tappato il ponte sulla strada provinciale per Arni sopra il canale dell'acqua Filante. «Il pluviometro di Pomezzana ha registrato 250mm di acqua piovuta in 36 ore e 225mm solo nelle ultime 24 ore».

Qui Pietrasanta

Questa la situazione emersa sul territorio di Pietrasanta dopo il briefing delle 14: «Ci sono circa 150 persone, tutte residenti nelle aree collinari del Comune, che si trovano isolate o parzialmente isolate a causa di frane e cedimenti stradali. Diverse ditte incaricate dall’ente sono al lavoro da questa mattina su tutte le zone più colpite per sgomberare la viabilità da terra e detriti e aprire passaggi sicuri per la popolazione. Inagibili sono, al momento, le vie Vitoio, Cerro Grosso, Canal d’oro, Metati Rossi Alti e Bassi, Monte di Ripa, Foce della Sanità, Foce delle Picche, Aiolo e Fondicacce», spiegano sui social dal Comune di Pietrasanta. E aggiungono: «La Regione Toscana ha attivato l’unità di crisi per offrire assistenza sanitaria, in particolare alle persone con specifiche necessità mediche. I volontari delle associazioni Muttley’s Versilia, Croce Verde, Comitato Alluvionati di Pietrasanta 19/06/96 e Salvamento Versilia, convenzionate con il Comune per attività di protezione civile, sono impegnati sul territorio con sei squadre. Il personale dell’ufficio di protezione civile sta continuando a raccogliere informazioni dai residenti nelle zone interessate da movimenti franosi per tracciare un quadro più completo possibile della situazione».

Inoltre, un immobile a uso residenziale in via Albetreta, località Strettoia, è stato dichiarato inagibile. Con ordinanza sindacale è stato disposto lo sgombero immediato dei due residenti, che dovranno ora provvedere alla messa in sicurezza dell'edificio, presentando entro 15 giorni una perizia tecnica. E ancora, fa sapere il Comune sui canali social ufficiali: «Nel pomeriggio un ulteriore scivolamento del versante di collina, a Strettoia, ha investito un immobile in via Castiglione, fortunatamente non abitato in quel momento ma dove si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per soccorrere una collaboratrice domestica e procedere, quindi, alla valutazione delle condizioni di agibilità dell’edificio».

Qui Carrara

A Carrara proseguono i controlli della protezione civile, dell’ufficio strade e dei tecnici comunali sul territorio. Tra la tarda serata di giovedì 17 aprile e le prime ore del mattino di venerdì 18 aprile sono state numerose le frane e gli smottamenti in tutto il territorio comunale dovuti alle forti piogge. Uno di questi si è verificato sotto la sede stradale della via comunale che porta a Colonnata. Per questo è stato istituito un senso unico alternato, regolamentato da impianto semaforico, per tutti i veicoli nel tratto compreso tra il civico 2 e il bivio per il piazzale del Tarnone. Abbondanti infiltrazioni di acqua hanno invece portato all’istituzione di un divieto di transito per tutti i veicoli nella galleria del Crocifisso sul tracciato della ex Ferrovia Marmifera. Altre frane hanno poi ostruito la carreggiata della strada che congiunge Codena a Bedizzano e di quella che porta al paese di Noceto. In entrambi i casi le squadre incaricate dal Comune sono già al lavoro per asportare i detriti e presto le strade potranno essere riaperte alla circolazione.

A Moneta, invece, si è verificato il crollo di un muro che si trovava all’interno di una proprietà privata con conseguente ostruzione della strada comunale, che era già chiusa da giorni. “In pochi giorni sono cascati 370 millimetri di pioggia, vale a dire un quarto di quanto solitamente piove in un intero anno”, ha ricordato la sindaca Serena Arrighi.

Qui Montignoso e Massa

Disagi e movimenti franosi che, nel corso della notte e della mattinata, sono stati segnalati anche all’interno del territorio massese. Proseguono, intanto, gli interventi «a seguito delle frane causate dalle forti piogge delle ultime ore». A dirlo è il Comune di Montignoso in un post sul profilo ufficiale Facebook delle 14,30 del 18 aprile:

  • In località Vietina, risultano ancora circa 50 persone isolate. I mezzi sono al lavoro per liberare la strada, con conclusione delle operazioni prevista entro metà pomeriggio. La zona è particolarmente delicata a causa dell’estensione del versante franoso.
  • In località Cozzanello si sta intervenendo per liberare e mettere in sicurezza un tratto di strada parzialmente crollato.
  • Via del Carnevale è «monitorata costantemente»: in via precauzionale «tre abitazioni sono state evacuate».
  • Si segnalano smottamenti anche lungo la SP1, che rimane percorribile, «ma si raccomanda la massima prudenza».

Qui Lunigiana

L’Unione dei Comuni Lunigiana ha fatto il punto sulle strade nel primo pomeriggio del 18 aprile: strada provinciale per Equi Terme (Comune di Fivizzano) riaperta a senso unico alternato; strada provinciale per Pognana (Comune di Fivizzano) chiusa; strada comunale per Gignago (Comune di Fosdinovo) chiusa; strada provinciale per Montedivalli (Comune di Podenzana) aperta. (Qui Pistoia – Statale 66 chiusa per una frana: la strada alternativa).