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Sanità: l’approfondimento

Pegaso, volando per salvare vite: cos’è, come lavora e i segreti dell’elicottero del soccorso toscano

Pegaso 3 durante una operazione di salvataggio sul Monte Brugiana
Pegaso 3 durante una operazione di salvataggio sul Monte Brugiana

I medici della base raccontano il lavoro tra le nuvole: da che cos’è l’“ora d’oro” a quali sono i primati del servizio apuano

16 settembre 2024
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MASSA CARRARA.  È alle porte l’Hems Congress 2024, l’appuntamento scientifico internazionale dedicato al soccorso in eliambulanza: è in agenda per il 20-21 settembre all’aeroporto di Cinquale, una delle tre basi dell’elisoccorso toscano. L’evento conferma l’importanza del settore, che si è negli anni evoluto: si è passati da aeromobili spogli, utili al solo trasporto di persone, a elicotteri allestiti come sale di rianimazione. E non tutti sanno da dove arrivino e chi costruisca questi velivoli.
I mezzi
La prima azienda costruttrice che ha compreso il cambiamento è stata Leonardo, all’inizio del 2000, che ha dedicato sostanziosi investimenti allo sviluppo tecnologico dei suoi elicotteri, come l’Aw139: oltre 1.200 esemplari nel mondo, tra cui due in Toscana. L’elisoccorso della Regione, all’avanguardia a livello internazionale, attivo dal 1999, ha scelto l’Aw139 per le basi di Massa-Carrara e Grosseto per gli elevati standard di sicurezza, velocità, autonomia, ampiezza della cabina.

Il raggio apuano d’azione

Massa-Carrara ha competenza su tutta l’area nord ovest della Regione e sulle isole dell’Arcipelago toscano; è operativa di giorno e di notte. I medici Giovanni Bassi e Andrea Vignali, medici elisoccorso della base, spiegano che il servizio viene attivato per incidenti stradali, sinistri sul lavoro, infortuni in montagna, soccorso nelle cave di marmo, trasportare farmaci e organi, raggiungere le isole e la Lunigiana e la Garfagnana, o per recuperare e/o trasferire persone in caso di calamità o maxiemergenze, come il disastro alla centrale idroelettrica di Suviana. Si tratta di attività di trasporto sanitario, ma anche voli di soccorso in ambiente ostile e impervio.

I numeri

«Pegaso 3, il nostro Aw139 – spiega Bassi – vola in media mille ore all’anno e ha registrato dal 1° gennaio a oggi 350 operazioni, il 12% in più del 2023: è un mezzo insostituibile per trasferirsi rapidamente dalle isole alle Apuane».

L’equipaggio

Per operare in sicurezza in entrambi gli ambienti e garantire l’efficacia della missione l’elisoccorso si avvale di un equipaggio altamente qualificato, composto da un pilota, un copilota, un medico, un infermiere, un tecnico aeronautico e un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano, che viene sottoposto periodicamente a corsi di addestramento.

L’albo d’oro

Tra i primati della base, Vignali ricorda che, dieci anni fa, l’elisoccorso di Massa-Carrara è stato il primo ad aver fatto una defibrillazione in volo e ad averne definito gli standard procedurali a livello nazionale. «Siamo stati anche i primi in Italia a effettuare voli notturni – dice – su campi sportivi illuminati, dopo averne censiti circa 140 in Toscana».

La pandemia

Durante l’emergenza Covid, l’elisoccorso di Massa-Carrara ha fatto numerosissimi trasporti: «Nel periodo in cui scoppiò il focolaio sull’isola d’Elba – racconta Vignali – andavamo a recuperare pazienti ogni giorno. Operavamo anche fuori Regione, per trasferire pazienti in strutture ospedaliere con disponibilità di posti letto. Così abbiamo partecipato alla definizione delle linee guida nazionali per il trasporto di casi Covid in elicottero».

Quei minuti cruciali

I medici sottolineano l’importanza dell’elicottero come strumento fondamentale per il soccorso sanitario: «Per trasportare velocemente i pazienti dal luogo dell’evento all’ospedale più appropriato entro la famosa golden hour, il tempo entro cui la tempestività del soccorso determina gran parte delle possibilità di sopravvivenza, ma anche per arrivare in luoghi impervi o laddove l’ambulanza non riesce a sopraggiungere». Equipaggiato come un’ambulanza e con una cabina che ospita fino a 2 barelle e 5 soccorritori, il mezzo garantisce di fare ecografie, analisi del sangue, intubazioni, drenaggi toracici, strumenti che spesso possono offrire una possibilità in più di salvezza.

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