Il Tirreno

Il problema

Massa, la foce del fiume è tappata dai detriti e la scuola vela rischia di chiudere

di Aldo Antola
La foce tappata dai detriti
La foce tappata dai detriti

Il presidente del circolo: «Non si può uscire in mare libero o regatare»

07 agosto 2024
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MASSA. È a rischio di chiusura l’attività velica al Circolo situato alla foce del Frigido per la ormai cronica insabbiatura con blocco uscita di acqua e quindi delle barche. La foce è quasi sempre tappata, pochi mesi all’anno è libera. Per la società e le famiglie togliere ai ragazzini uno sport bello, sano, a contatto col mare libero e la natura, con le onde ed il vento è una tragedia.
Una situazione ferma da 4 anni
Che bello vedere i ragazzini piroettare in mare con le loro piccole barche ed una gioia vedere quanto si divertono. Anche in questi mesi però li vediamo muoversi nel piccolo spazio fra il ponte del lungomare e la chiusura delle foce. Accorato l’appello del presidente Alessandro Mercatali e gli altri soci del circolo, uno sfogo sui social visto che dagli uffici preposti la palla rimbalza continuamente da una stanza all’altra. «Sono passati 4 anni e niente è cambiato – inizia la nota del presidente del Circolo della Vela Alessandro Mercatali – e oggi aspettiamo la sentenza per decidere se deve continuare a esistere il nostro circolo». Poi continua.

«La foce del Frigido rimane chiusa nonostante l’impegno economico e burocratico del circolo, l’escavazione selvaggia permessa nei nostri monti oltre a detriti e spese a carico della comunità, tipo muri di contenimento e sollevamento dei ponti hanno portato anche dell’altro che non ci permette di avere permessi per continuare. Dispiace per la scuola di vela, per i soci che non possono uscire in mare libero o di regatare, fare gare di pesca sportiva e vediamo ora se con la bontà dei nostri soci riusciremo a pagare stipendi altrimenti sarà dura. Non mi sento di ringraziare nessuna istituzione – chiari riferimenti e qui sale la rabbia del presidente e dei soci – solo la guardia costiera ci conforta con le sue visite. Anche questa mattina sono venuti mostrando la loro comprensione vedendo la situazione». Da tanto tempo si parla di tenere libera la foce del fiume Frigido e non soltanto per far entrare ed uscire le barche ma anche per una questione di sicurezza. Tutti vediamo come i cambiamenti climatici portano alluvioni (ormai le quantità di acqua che scaricano diventano sempre più grandi e provocano danni inimmaginabili, ed in tutte le stagioni) e se trovano la combinazione acqua dal cielo e foce tappata, senza possibilità di defluire sarà difficile salvare qualcosa, esondazioni comprese. Comunque tornando al rischio chiusura del circolo moltissime sono state le segnalazioni di privati cittadini di dispiacere, rammarico, sia per chi ama la vela.
 

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