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Bagni di Lucca, rinasce dopo 80 anni un vecchio metato per lavorare le castagne

di Emanuela Ambrogi

	Il metato con migliaia di castagne e Pamela Pacini
Il metato con migliaia di castagne e Pamela Pacini

Il sogno realizzato dell’imprenditrice Pacini

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BAGNI DI LUCCA. Riaperto dopo oltre 80 anni a Lucchio un metato per la lavorazione della castagna. Il metato si trova in una vecchia abitazione in località Zato, la zona più alta del paese. A farlo tornare in vita è stata Pamela Pacini, 36 anni, titolare di una azienda agricola che porta il suo nome. Pacini, insieme al marito Giovanni Giannini, ha dato il via con successo alla raccolta e poi alla lavorazione della castagne fino a farle diventare farina, operazione conclusa da pochi giorni. In un annuncio Pacini informa: “Battitura castagne 2025, dopo 80 anni a Zato torna il fumo del metato”. Un profumo che si era perso nel tempo.

«Anche gli abitanti più anziani di Lucchio – spiega Pacini – non ricordano da quanto tempo questo metato fosse senza vita. Una signora che abita qui, ultranovantenne, dice di ricordare che fosse aperto quando lei era una bambina».

Per Lucchio questa è una novità. A differenza di altri paesi del Comune come Casoli e San Cassiano di Controni, dove già si produce la farina di castagne, il paese era senza metato. È soddisfatta Pacini, titolare della azienda agricola e mamma di due figli: «Mia suocera ha acquistato l’immobile dove si trovava il vecchio metato. La nostra idea era quella di cominciare la lavorazione della castagne proprio come avveniva una volta. La raccolta è avvenuta nella località Zato, dove abitiamo e dove si trova il metato, poco sopra Lucchio. È durata circa un mese, fatta da più persone. Comporta attenzione e premura. Dopo la raccolta, abbiamo sistemato le castagne sulle garelle per farle seccare, poi sotto di esse è stato acceso il fuoco. Il passo successivo è quello della battitura attraverso uno specifico macchinario. Al termine siamo passati alla scelta delle castagne da mandare al mulino. Una scelta precisa, accurata, che viene fatta controllando tutte le castagne, una per una. Comporta ore di lavoro. Poi le castagne vengono portate al mulino dove sono lavorate per arrivare alla farina. Noi siamo andati al mulino di Piezza, nel comune di Gallicano. L’intero procedimento ha significato ore e ore di lavoro per me, mio marito e gli amici che ci hanno aiutato. Ma le gente è rimasta contenta, la farina ha avuto successo per la sua qualità».

Il metato è un nuovo motivo di attrazione per Lucchio, che si trova a 780 metri sul livello del mare e conta, compresa la zona di Zato, 35 abitanti. È il paese al confine del comune di Bagni di Lucca col versante pistoiese. Si raggiunge con la strada comunale dalla statale del Brennero, in località Tana Termini. Il borgo è arroccato, sembra “appeso”alla roccia mentre guarda verso il cielo. 

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