Lucca, muore per malattia a 52 anni sottufficiale della Folgore
Numerose missioni all’estero, il ricordo degli amici
LUCCA. Lutto nel mondo dell’esercito e in città, dove era molto conosciuto, per la scomparsa, dopo una lunga malattia, del maresciallo Agostino Di Lieto. Aveva 52 anni.
Di Lieto era maresciallo della Brigata paracadutisti Folgore, appartenente al 183° reggimento Nembo di Pistoia. Dopo aver servito il Paese in svariate missioni all’estero, tra cui Bosnia, Afghanistan e Libano, a 52 anni ha dovuto abbandonare la sua più lunga missione: una battaglia durata tre anni contro un male che non è riuscito a vincere. Un nemico subdolo che altri come lui hanno dovuto combattere.
«Agostino era anche un padre dedito alla famiglia cresciuta sotto l’egida della Folgore che scorreva nel suo sangue da oltre 30 anni – ricordano gli amici -. Agostino era un amico di tanti lucchesi, perché Lucca era diventata la sua città che lo ha accolto da quando nel 2000 era arrivato con la sua giovane moglie Cornelia e con lei aveva formato una famiglia con le figlie Rita (caporale paracadutista dell’esercito italiano) ed Emma».
Enrico Torrini, presidente del consiglio comunale, lo ricorda con commozione: «Se ne va un servitore della Repubblica, che ha svolto il suo servizio con quelle caratteristiche di generosità, coraggio e capacità, che contraddistingue l’esercito nel mondo. E Agostino queste caratteristiche le aveva tutte. Se ne va un amico vero, generoso e disponibile, simpatico e sempre piacevole. Era nata una profonda amicizia in quel contesto dei “miei amici del sud” (del condominio) : salvo non fosse troppo tardi la sera, la porta per me era sempre aperta, ogni volta che entravo in casa vostra, mi sentivo accolto come se fossi a casa mia». Lunedì 24 novembre l’ultimo saluto alle 15 nella chiesa di San Donatol
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