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Il tribunale ha deciso: il Livorno è in Serie D

Il tribunale ha deciso: il Livorno è in Serie D

I giudici federali: il Figline retrocesso all’ultimo posto del triangolare di poule promozione. Gli amaranto forse nel girone E con l’Arezzo

10 agosto 2022
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LIVORNO. Il Livorno è in serie D. Il tribunale federale ha deciso: retrocessione del Figline all’ultimo posto del triangolare per la promozione in D. Il Livorno di conseguenza sale di categoria. Dopo aver ammesso l'illecito sportivo, la squadra toscana non farà ricorso. Resta solo da capire in quale girone verranno ora inseriti gli amaranto di Collacchioni, probabilmente nell'E con l'Arezzo, tante altre toscane, le laziali e le umbre.

LA GIORNATA

Intorno alle 13 a Coverciano, dove è stata pronunciata la sentenza, erano terminate le audizioni del processo della procura federale alla squadra del Valdarno superiore per la gara di maggio scorso contro il Tau Calcio durante la quale, secondo l’accusa, la società gialloblù aveva pilotato il risultato della partita (perdendo 5 a 1) in modo che potesse avvantaggiarsi nella poule promozione, al termine della quale gli amaranto si erano classificati al terzo e ultimo posto, perdendo poi il successivo spareggio contro i laziali del Pomezia (nel mezzo il passaggio del turno contro la Maccarese). I tre giocatori del Figline (Privitera, Burzagli e Saitta) avevano ammesso l’illecito sportivo. In virtù di questo il sostituto procuratore federale, Mario Taddeucci Sassolini, aveva infatti chiesto pene più leggere per i giocatori: nove mesi di squalifica più 18 mesi di lavori socialmente utili, mentre per Simoni (presidente dei gialloblu) e Becattini la richiesta è di inibizione per quattro anni e 6 mesi, fino ad arrivare ai cinque anni richiesti per il ds Frediani.

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