Livorno, a 17 anni prova a fare la truffa del finto maresciallo a un ex parà: smascherato
Preso dai carabinieri in borghese e denunciato
LIVORNO. A 17 anni si è finto un maresciallo dei carabinieri per truffare gli anziani. Ma i carabinieri della Compagnia di Livorno (quelli veri), dopo la segnalazione di un pensionato 76enne livornese che si era accorto del tentato raggiro, hanno condotto una veloce operazione che ha consentito di individuare e denunciare all’autorità giudiziaria per i minorenni di Firenze, il ragazzo, originario della Campania.
L’operazione è maturata nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposti dal Comando Provinciale dei carabinieri, seguendo le linee condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della prefettura, tesi a incrementare l’azione di contrasto alle truffe.
Scoperto dall'ex paracadutista
Il truffatore sperava di potersi prendere gioco del 76enne, ma si è trovato di fronte un ufficiale paracadutista in congedo della Folgore, con importanti trascorsi operativi e ancora molto lucido: l’ex militare ha avuto la prontezza di capire di essere vittima di una dinamica truffaldina secondo l’ormai nota tecnica del “finto maresciallo”, ha mantenuto la calma e chiamato immediatamente la centrale operativa dei carabinieri con un altro telefono.
Al 112 ha spiegato di essere stato raggiunto al telefono, sia sul fisso di casa che sul suo cellulare, da un numero a lui sconosciuto e che all’altro capo della cornetta qualcuno si era spacciato per maresciallo dei carabinieri chiedendogli di consegnare tutti i propri preziosi e dei contanti ad una persona incaricata – un collega dell’Arma, ha detto –, che si sarebbe presentata di lì a poco a casa sua. La scusa? La necessità di dover verificare che i preziosi in questione non fossero provento di una fantomatica rapina appena avvenuta a Livorno.
Allertati in diretta dalla centrale operativa, i carabinieri del nucleo radiomobile, guidati dal tenente Gianraffaele Di Risi, hanno immediatamente organizzato un servizio in abiti civili presso l’abitazione della vittima dove, di lì a poco, si è presentato un giovane che, con atteggiamento guardingo, si è avvicinato al pensionato il quale – come da istruzioni del sedicente maresciallo e in accordo con i veri carabinieri – lo attendeva fuori dal portone d’ingresso con un sacco all’interno del quale avrebbe dovuto inserire soldi e gioielli.
Nel giro di pochi istanti il complice del falso carabiniere – che era sempre rimasto in comunicazione telefonica con l’anziano –, ha ritirato la borsa e subito è stato bloccato dai carabinieri del Nucleo Operativo, perquisito e identificato.
La vittima ha presentato poi querela. Il giovane bloccato è risultato essere un minore, 17enne, ed è stato affidato ai genitori. A suo carico è stata inoltrata comunicazione di reato alla Procura dei Minori di Firenze per condotta riconducibile al reato di tentata truffa.