La traduttrice livornese tra le ultime persone a vedere Papa Francesco: «Mi regalava sempre un sorriso»
A Pasqua a Casa Santa Marta ha fatto da interprete all’incontro col vicepresidente Usa J.D. Vance: «Che dolore»
LIVORNO. «Sono affranta: ho fatto da interprete per Papa Francesco ben sei volte, mi riconosceva e aveva sempre un sorriso per me». Elisabetta Savigni Ullmann, classe 1951, livornese doc, commenta così al Tirreno la scomparsa del pontefice. Lei è l’interprete ufficiale per l’italiano alla Casa Bianca ed è stata l’ultima, insieme al vicepresidente degli Stati Uniti, J. D. Vance, a incontrare Bergoglio in un contesto ufficiale.
L’incontro
Era la mattina di Pasqua (20 aprile) – intorno alle 11,30 – quando il vice di Donald Trump è entrato in Vaticano, a Casa Santa Marta, accompagnato da Savigni Ullmann. È stato un breve incontro privato, immortalato dai flash dei fotografi, poche ore prima che Papa Francesco spirasse. Lui, il pontefice, è in sedia a rotelle; di fronte il vicepresidente Vance con al suo fianco l’interprete Elisabetta Savigni Ullmann. I capelli biondi, lasciati sciolti, le cadono sulle spalle e indossa un tailleur nero e un foulard colorato al collo. In mano stringe il suo immancabile taccuino e la penna per annotare parole e periodi. Questo è il suo lavoro e questo è quello che fa da oltre 40 anni: contribuire ad abbattere le barriere linguistiche tra le persone. Nel giorno di Pasqua, Elisabetta Savigni Ullmann sorride in direzione del pontefice, mentre traduce le parole di Vance. «So che non si sente bene, ma è bello vederla. Grazie per avermi ricevuto», dice il vicepresidente Usa al Papa che ha donato tre uova di Pasqua ai figli di Vance insieme a una cravatta vaticana e ad alcuni rosari.
Il profilo
Livornese, madre di due figlie, traduttrice ed interprete alla Casa Bianca per l’italiano durante nove mandati presidenziali (Clinton, Bush, Obama, Trump, Biden e ora di nuovo Trump), Savigni Ullmann è originaria di Montenero. Prima il diploma al liceo linguistico, poi la scuola per interpreti a Firenze e quindi la laurea in Italianistica; infine il trasferimento negli Stati Uniti, nel 1989, con il marito di nazionalità svizzera. Il mare e gli scogli del Romito, però, le sono sempre rimasti nel cuore e quando può viene a Livorno per trascorrere le vacanze.
Il video virale
Ma il volto di Savigni Ullmann è divenuto molto noto in particolare dopo la pubblicazione di un video diventato virale: durante l’incontro tra Donald Trump e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Washington (era il 16 ottobre 2019) non passarono inosservate le espressioni dell’interprete mentre Trump parlava. In realtà – come spiegato all’epoca dal Corriere della Sera – dietro le sue facce diventate famosissime su Twitter non c’era disgusto o orrore per quello che diceva il presidente degli Stati Uniti, ma soltanto concentrazione.
La segretezza
Savigni Ullmann non si sbilancia perché per la Casa Bianca è sotto il segreto di Stato: prima di cominciare questo lavoro ormai più di 20 anni fa, infatti, l’interprete livornese ha firmato il nullaosta di segretezza al più alto livello, un requisito fondamentale per poter lavorare al fianco dei vertici della Casa Bianca. Ora con sé porterà per sempre il sorriso gentile di Papa Francesco.