Il nuovo Papa? I bookmaker indicano un italiano. Tutti i nomi
Secondo i siti britannici si profila un testa a testa con il cardinale filippino
Conclave alle porte, cresce l’attesa – e le scommesse – su chi sarà il prossimo successore di Papa Francesco. Secondo i dati della piattaforma Polymarket, queste sono le probabilità più accreditate: Pietro Parolin: 36-40%, Luis Antonio Tagle: 26-40%, Matteo Zuppi: 7-14%, Péter Erdő: 7-11%, Peter Turkson: 5-9%, Robert Sarah: 2-3%, Raymond Burke: 1-2%.
Il mondo cattolico guarda con attenzione a Roma. Le quote per il successore di Papa Francesco sono online e i candidati più “papabili” – letteralmente – stanno già facendo parlare di sé non solo per i loro meriti ecclesiastici, ma anche per le scommesse che girano attorno ai loro nomi. In testa troviamo due nomi noti: Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle. Entrambi sono quotati da William Hill a 2.75 (7/4), mentre Paddy Power offre 3.5 (5/2) per Parolin e 3.0 (2/1) per Tagle. Anche Ladbrokes li tiene d’occhio con quote rispettivamente di 4.0 (3/1) e 4.5 (7/2).
La “lotta” tra l’italiano e il cardinale filippino è apertissima. Piccola nota: entrambi godono di buona considerazione per il fronte progressista e, per più d’un osservatore, si porrebbero in continuità con il papato di Francesco. Subito dopo troviamo Peter Turkson e Matteo Zuppi, due figure molto differenti ma con posizionamenti simili: quote tra 7/1 e 9/1. Turkson, ghanese e da tempo indicato come possibile primo Papa africano moderno, è dato a 9.0 (8/1) su William Hill, mentre Zuppi, l’arcivescovo di Bologna noto per il suo posizionamento progressista, si gioca a 8.0 (7/1). Non manca Péter Erdő, cardinale ungherese che gode di grande considerazione nei circoli più conservatori, quotato tra 8/1 e 10/1. Nel gruppo degli “sfavoriti” troviamo Marc Ouellet e Robert Sarah. Il canadese è dato fino a 15.0 (14/1), mentre il guineano Sarah oscilla tra 10.0 e 12.0 (9/1-11/1). Quote più alte, ma in un conclave tutto può succedere.
Gli italiani
In questo contesto, emergono come è noto diversi nomi. In area italiana, tre i profili più citati: Pietro Parolin, segretario di Stato, diplomatico esperto e uomo di equilibrio, come detto; Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, vicino alla Comunità di Sant'Egidio; e Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, con un forte bagaglio internazionale. Ma il prossimo Papa potrebbe benissimo non essere italiano, come accade da quasi mezzo secolo.