Australia, sparatoria in spiaggia durante festa ebraica: «12 morti e 29 feriti»
La nota: la Farnesina e il Consolato Generale d’Italia a Sydney «monitorano la situazione»
AUSTRALIA. La polizia del Nuovo Galles del Sud ha confermato che almeno 12 persone sono morte, tra cui uno dei due attentatori, in seguito alla sparatoria di massa a Bondi Beach, a Sydney in Australia durante una celebrazione di Hanukkah, la festività ebraica.
I feriti
Il secondo attentatore è in custodia ed è ferito, ha aggiunto la polizia. Sono invece 29 le persone rimaste ferite, tra cui due agenti, ha precisato la polizia. La zona è stata isolata e sono in corso operazioni di bonifica per verificare l’eventuale presenza di ordigni esplosivi.
Il servizio di ambulanze del Nuovo Galles del Sud ha confermato che 18 persone sono ricoverate in ospedale e i paramedici stanno ancora prestando altre cure sul posto. Non sono state fornite conferme sulle condizioni in cui si trovano le 18 persone ferite.
La Farnesina
La Farnesina e il Consolato Generale d’Italia a Sydney «monitorano la situazione a Bondi Beach» dopo la sparatoria. Lo riferisce il ministero degli Esteri in una nota. Il ministro Antonio Tajani ne segue l’evoluzione, si legge nella nota. Per qualsiasi emergenza o segnalazione il ministero invita a contattare il Consolato al 0061 410308768, l’Unità di Crisi al 0039 06 36225 o via mail a unita.crisi@esteri.it.
