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Libano, Israele attacca i militari dell’Onu: «Spari a cinque metri da un carro armato» – Cosa sta succedendo

di Redazione web

	I militari Unifil impegnati in Libano
I militari Unifil impegnati in Libano

Secondo quanto riportato dalla stessa missione, un carro armato Merkava israeliano ha sparato contro una pattuglia di caschi blu che si muoveva a piedi lungo la Linea Blu

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Una mattinata di tensione – quella di domenica 16 novembre – al confine tra Libano e Israele si è trasformata in un nuovo grave incidente nei rapporti tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e la missione di pace delle Nazioni Unite in Libano (Unifil). Secondo quanto riportato dalla stessa missione, un carro armato Merkava israeliano ha sparato contro una pattuglia di caschi blu che si muoveva a piedi lungo la Linea Blu, colpendo l’area circostante. «I proiettili delle mitragliatrici pesanti hanno colpito a circa cinque metri dai caschi blu», ha spiegato Unifil in una nota diffusa su Telegram. I militari ONU sono stati costretti a gettarsi a terra e hanno chiesto l’immediata cessazione del fuoco attraverso i canali di collegamento con le Idf. Solo dopo mezz’ora hanno potuto mettersi in sicurezza, quando il carro armato «si è ritirato all’interno della posizione delle Idf». Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.

La condanna di Unifil

La missione ha definito l’accaduto «una grave violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza», il quadro normativo che dal 2006 regola il fragile equilibrio lungo il confine. Unifil si è rivolta direttamente a Israele: «Ancora una volta, chiediamo alle Idf di cessare qualsiasi comportamento aggressivo e qualsiasi attacco contro o in prossimità dei caschi blu, che stanno lavorando per sostenere il ritorno alla stabilità che sia Israele che il Libano dicono di voler raggiungere».

Le tensioni sui muri di confine

L’episodio arriva a pochi giorni da un’altra denuncia della missione ONU. I caschi blu hanno infatti reso noto di aver condotto un’indagine geospaziale che ha rilevato la costruzione di un muro in cemento armato da parte delle Idf a sud-ovest di Yaroun. «L’indagine ha confermato che il muro attraversava la Linea Blu, rendendo inaccessibili al popolo libanese oltre 4.000 metri quadrati di territorio», ha spiegato Unifil. Ulteriori sopralluoghi hanno evidenziato altre sezioni di muro a sud-est di Yaroun e tra Aytaroun e Maroun ar Ras, anch’esse oltre la Linea Blu. La missione ha ribadito che tali costruzioni «violano la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza e la sovranità e l’integrità territoriale del Libano».

Che cos’è l’Unifil

La Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) è stata istituita nel 1978 con il compito di monitorare il ritiro israeliano dal Sud del Paese. Dopo la guerra del 2006 tra Israele e Hezbollah, il mandato è stato ampliato con la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza: oltre a sorvegliare la cessazione delle ostilità, la missione supporta le Forze armate libanesi, pattuglia la Linea Blu e cerca di prevenire incidenti che possano degenerare in un conflitto aperto.

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