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Muore a 21 anni nell’incidente durante la vacanza a Malta con gli amici


	Il 21enne morto a Malta
Il 21enne morto a Malta

La vittima era originaria di Primavalle, a Roma. I medici hanno tentato di stabilizzarlo, ma dopo due giorni di ricovero, Maichol è deceduto per le gravi lesioni riportate

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Era partito da Roma per una breve vacanza con gli amici, ma quel viaggio si è trasformato in tragedia. Maichol Di Nunzio, 21 anni, residente a Primavalle (Roma) ha perso la vita dopo un incidente stradale avvenuto a Malta.

L'incidente a Pembroke

Il giovane si trovava nella cittadina di Pembroke quando, nella giornata di giovedì 14 agosto, è rimasto coinvolto in un grave incidente. Era alla guida di un quad quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo, finendo contro i blocchi di cemento che delimitano una curva.

Trasporto in ospedale

Dopo l’impatto, è stato soccorso e trasportato in gravi condizioni alla clinica Mater Dei, vicino a La Valletta. Le sue condizioni sono apparse da subito critiche. I medici hanno tentato di stabilizzarlo, ma dopo due giorni di ricovero, Maichol è deceduto per le gravi lesioni riportate.

Chi era Maichol

Originario del quartiere Primavalle, a Roma, Maichol era impegnato nel servizio civile con l'Opera Don Calabria. Lavorava anche in un bar della zona ed era molto conosciuto per la sua disponibilità e il suo sorriso. Aveva deciso di concedersi una breve pausa estiva insieme a un gruppo di amici.

Il cordoglio a Roma

La notizia della sua morte ha profondamente colpito la comunità locale. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi e conoscenti. In tanti lo ricordano come un ragazzo gentile, solare e sempre pronto ad aiutare gli altri.

La raccolta degli amici

Gli amici del 21enne morto hanno organizzato una raccolta fondi per sostenere i costi del rientro della salma. Questo il testo della raccolta organizzata sulla piattaforma gofoundme.com. «La sua storia familiare è segnata da tanta sofferenza: dall’età di 9 anni ha vissuto in una casa famiglia insieme alla sorella Aurora. Sono cresciuti insieme, sostenendosi a vicenda e diventando l’uno per l’altro un punto di riferimento fondamentale. Oggi proprio Aurora si trova a dover affrontare il rimpatrio della salma in Italia e, non avendo le possibilità economiche per sostenere tutte le spese, abbiamo deciso di chiedere un piccolo contributo a chi può, per aiutarla in questo momento difficile. Vi ringraziamo fin da ora per ogni gesto di vicinanza e per chi deciderà di partecipare a questa raccolta».

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