La tragedia
Simone Cristicchi colpito dalla paralisi di Bell: concerto annullato – Cos'è la malattia temporanea che blocca il volto
Il cantante ha fatto sapere di doversi fermare per consentire una corretta ripresa
Simone Cristicchi non salirà sul palco del Forte di Bard, in Valle d'Aosta, il prossimo 12 luglio. Il cantautore ha annunciato la cancellazione del concerto attraverso una storia su Instagram, spiegando di essere stato colpito da un problema di salute imprevisto. Si tratta della paralisi di Bell, una condizione neurologica che colpisce il nervo facciale e che provoca una debolezza improvvisa, e in alcuni casi anche completa, dei muscoli di un lato del viso. «È una condizione temporanea – ha rassicurato Cristicchi – ma richiede riposo e attenzione». Il cantante ha fatto sapere di doversi fermare per consentire una corretta ripresa.
Cos'è la paralisi di Bell e come si manifesta
La paralisi di Bell è una forma di paresi facciale che si manifesta in modo repentino, spesso nel giro di pochi minuti. La persona colpita può ritrovarsi improvvisamente con metà volto priva di espressione: palpebra rilassata, fronte immobile, bocca che tende verso il basso. In alcuni casi, si accompagna a una sensazione dolorosa dietro l’orecchio. Il disturbo interessa il nervo facciale, che regola i movimenti del viso e alcune funzioni come la salivazione e la lacrimazione. Non è raro che i sintomi vengano confusi con quelli di un ictus, tanto che molti pazienti si rivolgono immediatamente al pronto soccorso.
Le cause e i possibili trattamenti
L’origine della paralisi di Bell non è sempre chiara. Può essere scatenata da infezioni virali come l’influenza, la mononucleosi o, in alcuni casi, dalla riattivazione dell’herpes simplex virus, lo stesso responsabile dell’herpes labiale e del fuoco di Sant’Antonio. Tra i fattori scatenanti rientrano anche stress, sbalzi di temperatura o condizioni che indeboliscono temporaneamente il sistema immunitario. In genere, il recupero avviene spontaneamente nel giro di alcune settimane o pochi mesi. Quando il disturbo viene individuato in fase precoce – idealmente entro 48 ore – può essere trattato con corticosteroidi per ridurre l’infiammazione. In alcuni casi è necessario proteggere l’occhio colpito con colliri o bendaggi, poiché diventa difficile chiuderlo del tutto. Le complicazioni sono rare, ma in alcune circostanze la guarigione può lasciare strascichi come movimenti involontari del volto o lacrimazione persistente.
Cristicchi: «Grazie per la comprensione»
Il cantautore ha voluto ringraziare i fan per il sostegno e la comprensione, spiegando che al momento la priorità è seguire le indicazioni mediche per rimettersi in piena salute. Non è ancora chiaro se verrà riprogrammata una nuova data per il concerto annullato.