Roma, bambini intossicati dopo il bagno in piscina: uno è in terapia intensiva
Sono stati trasportati al pronto soccorso, sul posto anche la polizia. Parla il titolare della struttura
Cinque bambini hanno avvertito dei malori, probabilmente intossicati, dopo il bagno nella piscina di un centro sportivo in via della Capanna Murata, in zona Borghesiana, a Roma.
Trasportati al pronto soccorso, due sono stati dimessi subito, due sono stati ricoverati in reparto pediatrico e il più grave, di 9 anni, è ancora ricoverato in terapia intensiva. È successo intorno alle 17.45 di ieri, 2 giugno. Sul posto i poliziotti. Al momento non risulta eseguito alcun sequestro.
«È stato bruttissimo, che spavento». A parlare all'Adnkronos è il responsabile della struttura: «Piscina agibile - sottolinea Cristian - è tutto a norma. Siamo in regola con assicurazione, Asl. Lavoriamo senza sosta e con tanti sacrifici. Si è trattato di un danno accidentale. Sono stato io, alle 10.26 di ieri, a chiamare il 112. I bambini tossivano, non respiravano. Ho scritto alla mamma, sono tutti suoi i 5 piccoli che erano in piscina. Ora vorrei solo che tornassero tutti a star bene». Trasportati tutti al policlinico Umberto I di Roma, il più grave ha 9 anni ed è ancora ricoverato in terapia intensiva e in gravi condizioni.
Sulla dinamica, il titolare non può sbilanciarsi. Ma, racconta: «Ieri c'era tantissima gente per un torneo di calcio, a quanto ho capito, c'era poca pressione. All'improvviso si è accumulata e in un attimo è fuoriuscito solo cloro dalle bocchette vicino alle quali si trovavano i bambini. Solo in quel punto, perché dall'altra parte non è successo niente e in vasca c'erano altre persone. D'altronde parla il 'libro del cloro' - sottolinea - Alle 9.30, quando come sempre abbiamo verificato, era perfetto e i valori erano normali»