La ricostruzione
Muore a 39 anni incinta al quinto mese di gravidanza: la febbre a 40° e poi il buio, gli ultimi attimi di vita di Zoe all’ospedale di Trento
◗
Zoe Anne Guaiti
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha subito avviato un’indagine interna e ha disposto accertamenti approfonditi
2 MINUTI DI LETTURA
TRENTO. Un dramma si è consumato nella mattina di lunedì 5 maggio all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove Zoe Anne Guaiti, 39 anni e al quinto mese di gravidanza, ha perso la vita durante un intervento d’urgenza.
Cosa è successo
La donna, residente a Bolognano di Arco, in provincia di Trento, era stata trasportata d’urgenza al Santa Chiara dopo un grave peggioramento delle sue condizioni. Sull’accaduto è stata disposta un’autopsia per chiarire le cause esatte della morte. Secondo le prime informazioni, la donna, già madre di due figli e in attesa del terzo per il mese di agosto, aveva iniziato a sentirsi male nel corso del weekend, lamentando febbre alta e dolori che inizialmente aveva attribuito a una semplice influenza. La situazione è però degenerata nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio, con la temperatura corporea che avrebbe superato i 40 gradi. I familiari, preoccupati, hanno chiamato i soccorsi: il 118, valutata la gravità del quadro clinico e lo stato avanzato della gravidanza, ha disposto il trasferimento in elicottero presso l’ospedale del capoluogo.
La tragedia
Giunta al Santa Chiara, a Zoe Anne sarebbe stata diagnosticata una grave forma di setticemia. I medici, per tentare di salvare sia la madre che il bambino, hanno deciso di procedere con un parto d’urgenza. Purtroppo, durante l’operazione le condizioni della donna sono peggiorate drasticamente e, nonostante tutti gli sforzi del team medico per rianimarla, la 39enne è deceduta in sala operatoria. L’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha subito avviato un’indagine interna e ha disposto accertamenti approfonditi. «Il consiglio di direzione dell’Apss, insieme al personale dell’ospedale Santa Chiara, esprime il proprio dolore per la perdita di questa giovane mamma ed è vicino alla famiglia in questo momento di immenso dolore», ha dichiarato la direzione sanitaria in una nota. «Sulla base degli elementi finora raccolti — prosegue la nota — si ipotizza che il decesso sia stato causato da uno shock settico iperacuto, con un decorso estremamente rapido e refrattario ai trattamenti intensivi messi in atto dal nostro personale sanitario».
