Il Tirreno

Il retroscena

Sanremo, Gerry Scotti e il “permesso” di Berlusconi per salire sul palco dell’Ariston: la trattativa prima del Festival


	Carlo Conti e Gerry Scotti sul palco dell'Ariston
Carlo Conti e Gerry Scotti sul palco dell'Ariston

A raccontare cosa è successo è stato proprio il noto conduttore Mediaset

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Gerry Scotti sul palco del Festival di Sanremo nella prima serata di martedì 11 febbraio. Grazie a Pier Silvio Berlusconi. Si, proprio così. Perché c’è un retroscena che chiarisce come sia stato possibile per il celebre conduttore della scuderia Mediaset ottenere il “permesso” di partecipare in qualità di co-conduttore al fianco di Carlo Conti

Cosa è successo

A raccontare cosa è successo è stato proprio Gerry Scotti, all’agenzia Adnkronos, spiegando com'è andata la “trattativa” con il capo di Mediaset. La chiamata a Sanremo «l'ho trovata un grande gesto nei miei confronti da parte della Rai, visto che sono l'unico conduttore che da 43 anni ha solo contratti con Mediaset. D'altro canto, dopo 50 anni di abbonamento alla tv pubblica da spettatore, un po' me lo meritavo», scherza Gerry. Con Pier Silvio Berlusconi invece «c’è stata una semplice telefonata, anche piuttosto breve. Gli ho detto: “Mi ha chiamato Carlo Conti e mi ha chiesto se vado a Sanremo”. Lui ha risposto: “Ti fa piacere? Ci tieni?”. Io ho detto di sì e lui ha concluso: “Allora fa piacere anche a noi”. Poi, dopo una pausa di un secondo, però ha aggiunto: “solo per una sera, eh”...».

Fuori campionato

Gerry Scotti ha aggiunto: «La verità è che il Festival è un evento fuori campionato. E poi io e Carlo siamo stati spesso competitor in tv ma siamo grandi amici».

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