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Vandalismi

Magliano, danneggiato il presepe sotto l’olivo. Il sindaco: «Brutto gesto, troveremo i responsabili»

di Redazione Grosseto

	Il presepe danneggiato e il sindaco Gabriele Fusini
Il presepe danneggiato e il sindaco Gabriele Fusini

Il primo cittadino, Gabriele Fusini: «Proveremo a identificarli dalle telecamere e se li troviamo li denuncerò personalmente»

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MAGLIANO IN TOSCANA. Stamattina Magliano in Toscana si è svegliata con una brutta sorpresa: il presepe allestito sotto l’olivo, nel centro del paese, già pronto per essere ammirato da cittadini e turisti, è stato vandalizzato. A darne notizia, sulla sua pagina Facebook, è il sindaco del Comune di Magliano in Toscana, Gabriele Fusini. «Stanotte – scrive il primo cittadino – qualcuno si è divertito a rompere il presepe».

Secondo quanto appreso, sono state portate via alcune statuine. I danni non sarebbero esagerati, ma a fare male è soprattutto il gesto. Martedì, annuncia il sindaco, «con la municipale e i carabinieri, proveremo a identificare gli autori attraverso le telecamere e, se li becchiamo, li denuncerò personalmente».

Da una prima ipotesi, che però dovrà essere suffragata dalla telecamera installata proprio lì davanti, si pensa possano essere stati alcuni giovani che già nel pomeriggio erano stati “sgridati” da diversi passanti mentre provavano a danneggiare le palline dell’albero di Natale. «Il danno economico – sottolinea il sindaco – è quasi zero, ma è la bruttezza del gesto che ci fa arrabbiare. Anche perché il presepe è stato costruito attorno all’ulivo all’ingresso del paese con legno di recupero del posto ed è frutto del grande impegno dei due autori, Maurizio e Sara Guidi, che ora con pazienza dovranno rimetterlo a posto, dopo averci dedicato tanto tempo».

Vandalismo, quindi, che sarebbe più frutto della maleducazione, piuttosto che di un “movente” ideologico. Appena pochi giorni fa, infatti, era scoppiata la polemica dopo la decisione dell’istituto comprensivo Civinini di eliminare il nome di Gesù dal brano Jingle Bells «nel nome della laicità», avevano spiegato.

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