Il Tirreno

Grosseto

Il lutto

Batignano piange Roberto Lorenzini, storico dirigente sportivo e autista delle Poste

di Maurizio Caldarelli

	Roberto Lorenzini aveva 60 anni
Roberto Lorenzini aveva 60 anni

Aveva 60 anni ed è stato presidente dell’Unione sportiva Batignano. Tutti lo conoscevano come “il Boss”: «Non si poteva non volergli tanto bene»

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BATIGNANO. Il borgo di Batignano piange la scomparsa di Roberto Lorenzini, 60 anni compiuti pochi mesi fa, autista delle Poste Italiane. L’uomo, molto conosciuto e apprezzato nella frazione, è morto a causa di un male aggressivo, con il quale ha dovuto fare i conti dallo scorso mese di ottobre; nelle ultime due settimane è stato seguito anche dai medici dell’ospedale della Misericordia.

La notizia ha toccato il cuore di colleghi ed ex colleghi, del suo paese, compresa l’Unione sportiva Batignano, della quale è stato per anni un appassionato dirigente, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di presidente. Nella sua Batignano era un’istituzione, sempre vicino alle problematiche del paese, ma anche un amicone nel vero senso della parola.

«Roberto – lo ricorda un amico caro, Andrea Tanganelli – era una di quelle persone alle quali non si poteva non voler bene. Era un uomo per bene, sincero, spontaneo. Lo conoscevo quasi da quarant’anni, ai tempi in cui giocavo a pallone. L’ho ritrovato alle Poste e spesso ho fatto il turno insieme a lui, con viaggi a Firenze o in giro per altre città della Toscana. Era sempre un piacere passare del tempo con Roberto. Nel momento più difficile della sua vita ho cercato di stargli il più possibile vicino. Lo andavo a trovare periodicamente e ho apprezzato la sua voglia di vivere e il suo coraggio, nonostante il male debilitasse di giorno in giorno il suo fisico».

Da qualche anno Roberto Lorenzini, soprannominato “Il Boss” dagli amici, era tornato a vivere nella sua Batignano, dopo essere stato per un periodo in centro a Grosseto. Sarebbe andato presto in pensione e nei momenti liberi coltivava una delle sue passioni, l’agricoltura: aveva un appezzamento di terreno e lo coltivava. Un altro grande amore era quello per il calcio. In testa alle sue preferenze c’era il Batignano, ma andava a seguire anche il Grifone quando giocava allo stadio Zecchini.

Durante la stagione calcistica, finché non ha dovuto fare i conti con la malattia, andava fino a Roccatederighi, per seguire le partite di serie A del suo amato Torino, insieme ai soci del club Granata della frazione di Roccastrada. Con gli stessi tifosi, spesso si spostava anche per andare a vedere la squadra del cuore. Lorenzini lascia nel più grande dolore la sua amata Giovanna, con cui si era sposato nel 2023, i suoi due figli e il fratello Renzo, al quale era particolarmente legato. I funerali saranno celebrati nel pomeriggio dell'11 luglio alle 17 a Batignano.


 

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