Campeggi e glamping in Maremma, partenza boom: la stagione “lunga” è già qui. I dati, le prenotazioni e le tendenze
Pasqua alta e il tris di ponti festivi spingono i numeri delle presenze: i big raccolgono i frutti degli investimenti in servizi
GROSSETO. La chimera dell’allungamento della stagione turistica si è materializzata quest’anno. Complici la Pasqua alta e tre ponti festivi di seguito, da quello pasquale a quello del 1° Maggio. E a cogliere l’occasione al balzo sono stati i campeggi castiglionesi, invero abituati ad anticipare l’apertura delle porte rispetto a quanto avviene nel resto della provincia. Ma anche il glamping Vallicella Resort di Scarlino, che quest’anno ha aperto prima le danze.
Certo, sulla possibilità di dilatare i confini della stagione continua a influire in modo determinante l’andamento del meteo, soprattutto per il turismo open-air. Ma è altrettanto evidente che pesano anche qualità di infrastrutture e servizi offerti ai clienti. Così come la bontà dei servizi pubblici di contesto.
Il camping Baia Azzurra è a un passo dalla scogliera delle “Rocchette”, poco oltre Riva del Sole, a Castiglione. «Questo debutto di stagione è andato piuttosto bene, nonostante l’andamento meteorologico – spiega il titolare Andi Fedi – Noi abbiamo una clientela piuttosto fidelizzata, circa il 50% dei frequentatori torna regolarmente, e riceviamo prenotazioni anche per i soggiorni brevi. In questo periodo la maggioranza dei turisti è italiana, ma non mancano svizzeri, tedeschi e olandesi. Rispetto alla gran parte delle strutture della provincia siamo un po’ anomali, perché non lavoriamo molto con i turisti che si muovono solo per la stagione estiva in senso stretto: abbiamo aperto il 12 e chiuderemo il 3 novembre».
Baia Azzurra è un camping con 1.050 posti letto di fascia medio alta, che lavora prevalentemente con le famiglie che hanno figli. «Noi abbiamo investito molto sulla qualità di strutture e servizi – aggiunge Fedi – Il trattamento che offriamo è di tipo alberghiero: mezza pensione, pensione integrale, pulizia bungalow giornaliera o settimanale, spiaggia libera attrezzata oppure attrezzata a pagamento, a seconda della richiesta dei clienti. I servizi igienici del campeggio, ad esempio, sono stati adeguati agli standard tedeschi, con i sanitari anche ad altezza dei bambini, ampiezza maggiore e divisione degli spazi più razionale. Questo ci ha portato un incremento della clientela straniera».
I numeri
In una regione come la Toscana, nella quale ci sono 237 fra campeggi e villaggi turistici, per un totale di 183mila posti letto – nel 2023 l’open-air ha totalizzato il 23% degli arrivi complessivi – la provincia di Grosseto è la seconda, alle spalle di Livorno, per numero di strutture ricettive (51) e di posti letto (60mila). Con (nel 2023) 451mila arrivi e 2.8 milioni di presenze, corrispondenti al 26.5% di quelle regionali nel comparto open-air.
Francesco Leopizzi, romano e castiglionese d’adozione, gestisce tre strutture nella “piccola Svizzera” capitale indiscussa del turismo all’aria aperta made in Maremma: camping Village Maremma San Souci, Santa Pomata e Rocchette. Complessivamente 1.200 posti letto, con strutture per il glamping (camping glamour), il campeggio di fascia alta, oltre che bungalow, piazzole per camper e tende. «Lo scorso anno – spiega – abbiamo avuto un lieve flessione di presenze, ma quest’anno le prenotazioni stanno andando piuttosto bene, con un tasso di occupazione delle strutture che per i tre weekend lunghi di aprile-maggio e intorno al 70%: sostanzialmente per luglio abbiamo già fatto il pieno, mentre le prenotazioni per agosto sono ancora relativamente poche. Tutte le nostre attività sono già aperte».
Il lungo periodo di apertura dei campeggi castiglionesi è dovuto a diversi fattori. «La nostra formula è “non solo mare”, per cui oltre alla qualità delle strutture curiamo molto di servizi. Ad esempio, abbiamo puntato con decisione sul bike tourism e sull’escursionismo in generale. Facendo conoscere le nostre strutture sia attraverso la rete che con il consorzio di promozione turistica “Maremma Experience” che fa un ottimo lavoro. Molto significativo anche il ruolo del Comune, che da vent’anni investe sull’accoglienza turistica e la promozione, valorizzando il territorio con iniziative come le giornate dello sport che fanno da catalizzatore».