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L’investimento

Principina a Mare, il Rio Grande ha una nuova proprietà: «Tornerà a splendere, sarà un resort esclusivo»

di Maurizio Caldarelli
Natalia Frattini, (fotoservizio Agenzia Bf)
Natalia Frattini, (fotoservizio Agenzia Bf)

Una storia di amore e imprenditoria dalle pendici del Vesuvio alla Maremma: «Sarà un club ma con prezzi accessibili a tutti, e adatto a grandi e piccini»

04 agosto 2024
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PRINCIPINA A MARE. «Vogliamo che il Rio Grande diventi un’oasi nella quale dimenticarsi del mondo intero».

Natalia Frattini, trentenne imprenditrice napoletana, la nuova proprietaria dell’ex sporting club Rio Grande, a Principina a Mare, ha le idee chiare per ridare una nuova vita a un struttura che di recente è stata al centro delle cronache locali per il degrado nel quale versano soprattutto le due piscine, che fino a qualche anno fa sono state una valvola di sfogo per migliaia di frequentatori della località balneare.

Il progetto

Tra Frattini, che durante l’estate da alcuni stagioni gestisce con professionalità e affabilità lo storico bagno La Gondoletta di Marina di Grosseto, e la Maremma, è scoccata la scintilla di un amore che diventa sempre più grande di giorno in giorno. «Il nostro interessamento alla struttura di Principina nasce dai tempi del naufragio della Costa Concordia, nel 2012 – racconta la proprietaria – Di ritorno da un viaggio all’Isola del Giglio, abbiamo alloggiato al residence Rio Grande. Ci piacquero subito quell’ambiente e il fascino di quelle piscine. Qualche anno dopo, alcuni amici che lavoravano per il vecchio proprietario, un costruttore grossetano, ci hanno proposto questa operazione, di acquistare la struttura. Praticamente abbiamo sposato il progetto tre anni fa – prosegue Frattini – abbiamo scelto Rio Grande prima di acquisire la Gondoletta, che serve anche per conoscere la zona e per farci conoscere. In questi anni, durante la trattativa, ci sono stati dei problemi a livello burocratico per l’acquisto e questo ha fatto slittare la chiusura dell’operazione fino ai mesi scorsi e dopo aver trovato gli ultimi accordi, siamo potuti uscire allo scoperto, far sapere all’opinione pubblica del nostro acquisto e soprattutto siamo potuti partire con i primi lavori. Abbiamo iniziato dalla pulizia delle piscine (quella olimpionica e quella baby), che abbiamo trovato in condizioni oscene, e dei giardini circostanti, sotto lo sguardo soddisfatto della popolazione».

Frattini proviene da una famiglia che a Napoli è titolare di un grande azienda di distributori automatici di caffè, bevande, snack, guidata da Giuseppe Frattini (che rimane nella città campana e nel fine settimana viene in aiuto della famiglia a Marina), ma adesso non cambierebbe Grosseto con nulla al mondo: «Mi trovo bene, logisticamente non è distante dalla Campania, il clima è favoloso, Marina è molto ventilata, con i grossetani mi trovo bene, ho creato nuove amicizie. Diciamo che da quattro anni sono stata praticamente adottata dalla Maremma. Mi sono laureata in scienze motorie all’università di Napoli e d’inverno insegno educazione fisica nelle scuole di Capalbio e Manciano».

Un club esclusivo

Frattini non si vuole sbilanciare, per non generare false illusioni, preferisce parlare con i fatti, ma anticipa alcune delle caratteristiche della nuova struttura turistica.

«Il sogno è di trasformare il complesso di Rio Grande in un resort – dice – in un club particolare, vogliamo che questo complesso torni in vita alla grande. Stiamo lavorando per inaugurarlo il prossimo anno, sapendo che c’è molto da fare per rispettare le previsioni. Insieme a bar, ristorante, le due piscine, ci saranno anche delle camere. Sarà un club esclusivo, ma con prezzi accessibili a tutti, e adatto a grandi e piccini. Organizzeremo corsi di nuoto, sfilate ed eventi come un tempo, i clienti verranno portati al mare con le navette, con golf car da sei posti, ma garantiremo tanti altri servizi. Ci fa piacere che il paese abbiamo reagito con grande entusiasmo alla notizia che finalmente il Rio Grande ha una nuova proprietà – conclude Frattini – intenzionata a far rinascere la struttura che tanto successo ha avuto in passato. I frequentatori di Principina si intrattengono con i nostri operai e manifestano ogni giorno la loro soddisfazione e questo mi riempie di gioia. Amo le sfide e questa è allettante, voglio far rinascere quel posto. Nelle nostre intenzioni c’è la volontà di lasciare invariato il “cuore” di Rio Grande, come lo ricorda chi lo frequentava qualche anno fa, ma lo rivoluzioneremo per farlo stare al passo delle nuove tendenze, delle nuove esigenze di chi va in villeggiatura».

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