Fiorentina, la notte delle illusioni a San Siro: ora vietato sbagliare con le piccole
La Viola passa in vantaggio 2-0 contro il Milan poi si fa rimontare nel secondo tempo. Kean straripante, fermato solo da un bravo Maignan. Palladino e i suoi beffati dall’ex Jovic
FIRENZE. Prima le luci (viola) poi le illusioni a San Siro. Poteva diventare il segno di un’epica di questa stagione, la Fiorentina ammazzabig, la squadra che da outsider si prende il campionato a colpi di vittorie eclatanti, è stata la nottata del disincanto. Per distrazione, e forse per mancanza di mentalità. Perché non puoi permetterti di buttare via un 2-0 conquistato nel primo tempo con i soliti Gud e Kean con un secondo tempo di errori banali. I rossoneri saranno pure fuori forma, malmessi ma sono pur sempre il Milan e se là davanti si fanno avanti Leao, Hernandez e Pulisic rischi di farti male. Perfino le sostituzioni di Palladino alla fine si scoprono un azzardo. L’uscita di Cataldi e Gudmundsson si sente subito. Toglie equilibrio e guizzi, e alla fine il gol annullato a Dodo è una beffa dolorosissima. Così adesso il cammino per la conquista di una posizione in zona Europa si fa più ordinario ma faticoso.
I ragazzi di mister Palladino si trovano ora davanti un calendario all’apparenza semplice in tanti suoi appuntamenti, ma che in realtà nasconde più insidie di quelle che possono trasparire dai nomi presenti e dalla loro relativa posizione in classifica. Senza dimenticare la Conference League, che vedrà giovedì la Viola impegnata in Slovenia nell’andata dei quarti di finale e sette giorni dopo il ritorno a Firenze: considerata la relativa importanza della rosa del Celje è lecito aspettarsi il passaggio del turno, con il doppio confronto di semifinale previsto per l’1 e l’8 maggio.
Proprio in mezzo ai due atti del penultimo turno di coppa cade il Parma, poi ci saranno Cagliari fuori casa e Empoli al Franchi. Dopodiché una delle partite di campionato più di cartello, tra quelle rimanenti sul cammino della Fiorentina, la trasferta all’Olimpico contro la Roma di un ex sempre gradito e amato come Claudio Ranieri. Il ruolino di marcia dei giallorossi guidati da Sir Claudio è impressionante: portano in dote una serie positiva di 14 gare e l’ultima sconfitta risale addirittura al 15 dicembre 2024. Uno stato di forma che ha permesso una rimonta incredibile; se il campionato fosse iniziato nel 2025, attualmente la Roma guarderebbe tutti dall’alto. L’altro scontro diretto per le posizioni che valgono l’Europa è invece previsto alla penultima giornata e non si può fare a meno di pensare che, se al destino piace spesso fare scherzetti e in ogni momento della vita, quando passa sui campi di calcio si fa prendere la mano più volte di quanto dovrebbe. Potrebbe essere, infatti, proprio Vincenzo Italiano a decretare se la Fiorentina si qualificherà alle coppe europee nella prossima stagione, arrivando al Franchi il 18 maggio con il suo Bologna. Dieci giorni prima di una eventuale finale di Conference, quella che il tecnico rossoblu ha disputato e perso due volte da allenatore della Viola.
Tra questi impegni, tante partite contro squadre della parte destra della classifica. A ben vedere, quasi tutte saranno sfide contro formazioni dal futuro probabilmente ancora incerto, con una speranza ancora viva di poter raggiungere la salvezza oppure la necessità di fare punti per mettere un margine di sicurezza sulle ultime tre della graduatoria. A partire dalla gara contro il Parma del prossimo weekend e dalle due successive contro Cagliari ed Empoli: lo scontro diretto tra queste ultime, in programma oggi alle 15, potrebbe dare indicazioni più precise sul loro destino. Così come alla terzultima giornata il Venezia potrebbe ormai aver già visto le sue chance di rimanere in Serie A essere volate via. Infine, il campionato viola si chiuderà a Udine: squadra che da tempo non ha nulla da chiedere e che potrebbe essere necessario superare per far parte, ancora una volta, di una competizione europea.