Il Tirreno

Empoli

La polemica

Le lezioni di ballo gender al liceo fanno infuriare la destra

Le lezioni di ballo gender al liceo fanno infuriare la destra

Il corso di “voguing” dura due ore per tre classi dell’artistico di Empoli. Interrogazione parlamentare di Fratelli d’Italia

30 novembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





EMPOLI. Il corso di “voguing” (che sarebbe il ballo della comunità Lgbtqia+) 2 ore ciascuna per le classi terze, quarte e quinte del liceo artistico Virgilio di Empoli, manda su tutte le furie Fratelli d’Italia, che parla di «studenti minorenni obbligati dalla professoressa di educazione fisica a svolgere un progetto d’inclusione della comunità Lgbtqia+ che prevede sfilate e balli di gruppo invertendo i ruoli maschili e femminili, abiti compresi».

Per la dirigente scolastica Valeria Alberti, che firma la circolare nella quale comunica che “sono aperte le iscrizioni per la partecipazione agli incontri di voguing”, questo corso risponde agli obiettivi dell’Agenda 2030: salute e benessere, parità di genere, riduzione delle disuguaglianze, pace, giustizia e istituzioni solide».

Il partito della Meloni accusa però la scuola, e in particolare la prof di educazione fisica «ferma nelle sue convinzioni nel rendere obbligatorio il corso. Un percorso di 2 ore, una di teoria e una di pratica - prosegue - si è ampliato già a sei ore a discapito della lezione ordinaria e sostituendo la materia curricolare senza che i genitori degli studenti siano mai stati informati sull’argomento. Perentorio poi l’invito della docente a tutta la classe a impegnarsi perché al termine sarebbe stato assegnato un voto sul registro, quindi senza possibilità di nessun minore o studente maggiorenne di dissociarsi».

Sarebbero stati alcuni studenti a denunciare l’accaduto e a lamentarsi. Fratelli d’Italia, con la deputata Chiara La Porta, annuncia di aver presentato una interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, perché «è inaccettabile e lesivo delle libertà personali obbligare dei ragazzi minorenni a seguire un corso in cui ci si scambiano ruoli e vestiti e dal quale non sarebbe possibile nemmeno astenersi e che sembra possa influire addirittura sulle valutazioni finali dell'andamento scolastico - sottolinea La Porta - questi tipi di progetti non sono altro che l'ennesimo tentativo di inculcare e diffondere la teoria gender nelle scuole. Un metodo che lede gravemente la libertà educativa dei genitori».

Aggiunge il capogruppo di FdI a Empoli Andrea Poggianti: «L’ideologia gender intende sostituire l’identità sessuale con l’identità di genere, predica una sessualità fluida per eliminare qualunque identità sessuale, perciò sostengono che uno non è maschio o femmina in base al suo inconfutabile dato naturale, ma in base a quello che sente di essere al momento. Empoli purtroppo non è nuova a livello nazionale per essere promotrice di progetti d’indottrinamento di questa folle teoria, ripongo quindi piena fiducia nell’attività ricognitiva che il ministero e la dirigenza scolastica del Virgilio porranno in essere perché eventi lesivi delle sensibilità e libertà di ciascuno non siano più minacciati con percorsi obbligatori per iniziative autonome di docenti politicizzati».


© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Tragedia sul lavoro

Firenze, morto l’operaio di 36 anni schiacciato dalla ruspa

di Danilo Renzullo
Sportello legale