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Morte di Sara Scimmi: riaperto il caso sulla 19enne uccisa sulla 429

Sara Scimmi
Sara Scimmi

Lo studio legale Usa consulente della famiglia dichiara «di aver depositato nuove prove»

23 settembre 2022
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CASTELFIORENTINO. «La procura della Repubblica di Firenze, su denuncia presentata dalla famiglia della vittima, ha aperto un fascicolo, a fronte delle nuove prove depositate, per omicidio volontario, oltre che per omissioni di atti d'ufficio e altri reati». A dichiararlo, in una nota stampa, lo studio legale Emme Team di Chicago (Usa) incaricato dalla famiglia di Sara Scimmi di riaprire il caso della morte della 19enne che, nella notte del 9 settembre 2017 fu trovata senza vita dopo essere stata travolta da un mezzo a Castelfiorentino, lungo la strada regionale 429.

Il team di avvocati ritiene di essere riuscito dopo un anno di lavoro a «presentare nuovi e concreti elementi, iniziando dall'identificazione di un'auto, ripresa dalle telecamere di sicurezza di una stazione di servizio, coinvolta nella morte di Sara, rimasta per anni, a detta degli esperti dell'epoca, impossibile da identificare».

Lo studio Emme Team avrebbe, tramite tecniche di restauro video, scoperto il modello del veicolo e ha fornito i dati in proprio possesso alla procura fiorentina. «Questo nuovo e importante elemento, insieme con nuove prove ottenute grazie allo studio dei social network e di WhatsApp, potranno dare finalmente alla famiglia, l'occasione di portare a termine una lunga ed estenuante lotta, durante oltre cinque anni, per conoscere la verità ed ottenere giustizia», conclude la nota. Lo studio Emme Team, per assistere la famiglia Scimmi direttamente in Italia, si affida all'avvocato Antonio Guglielmelli di Napoli.

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