Il Tirreno

CECINA. Il “numero” non viene dato prima delle dieci di mattina e non si va oltre le 15 persone al giorno che abbiano veramente necessità. Ecco la nuova organizzazione del punto prelievi di Cecina, che è stata pensata per risolvere le criticità creatasi con l’accavallamento, di prima mattina, di utenti muniti di prenotazioni tramite ZeroCode e di pazienti in fila per l’accesso diretto. Ma andiamo con ordine.

Zero Code

Intanto ricordiamo che chi ha bisogno di un prelievo può prenotarlo (munito di ricetta medica) tramite il portale ZeroCode della Regione Toscana. Un sistema, questo, che nei mesi scorsi ha avuto vari intoppi. Con guasti che sono riusciti a bloccare, a più riprese, le prestazioni nei centri socio sanitari di tutta la provincia. Quando funziona, comunque, la piattaforma consente di prenotare un appuntamento scegliendo luogo, giorno e ora. Sempre che si riesca a trovare posto. Una volta che l’utente arriva nella struttura il giorno dell’appuntamento, si legge sul sito della Regione «potrà accedere direttamente al servizio prescelto (prelievo del sangue o servizi amministrativi) senza attesa». Sul sito della Regione si legge inoltre che «resta comunque possibile accedere ad ogni centro prelievo regionale in modalità “accesso diretto” ovvero senza prenotazione (per esami urgenti o prescrizione su ricetta rossa). In questo caso la chiamata avverrà secondo le modalità del centro».

Dopo le 10

Bene, per l’ospedale di Cecina la zona distretto Valli Etrusche ha deciso che adesso i prelievi ematici ad accesso diretto, quindi senza prenotazione su Zero Code, saranno 15 al giorno e che «verranno registrati – si legge su una comunicazione dell’Asl – a partire dalle ore 10. Saranno eseguiti solo se avranno la dicitura urgente sulla richiesta e data non superiore ai 15 giorni prima rispetto alla data di esecuzione del prelievo ematico. Saranno inoltre garantiti alle donne in stato di gravidanza».

L’obiettivo

Questo per evitare, per fare un esempio, che chi ha preso l’appuntamento con Zero Code per le ore 8 si accavalli all’utente che si presenta all’ospedale anche prima dell’apertura del Cup mettendosi in coda per essere il primo della lista non appena apre il punto prelievi. «Col precedente sistema – sottolinea la dottoressa Laura Brizzi, direttrice della Società della Salute Valli Etrusche – si erano creati dei disservizi, perciò abbiamo deciso di rivedere il meccanismo dell’accesso diretto». Che comunque rimane nel caso in cui ci sia un’urgenza certificata dal medico all’interno della ricetta. 

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