Il Tirreno

I dati

Negozi, a Rosignano saldo in pareggio: il commercio resiste alla crisi

Negozi, a Rosignano saldo in pareggio: il commercio resiste alla crisi

Aperture e chiusure negli ultimi due anni si equivalgono

12 febbraio 2024
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ROSIGNANO. Un saldo in pareggio: la tendenza del 2022 si conferma anche per l’anno successivo. Il 2023 si è chiuso con un saldo sostanzialmente in pareggio tra aperture di nuovi esercizi commerciali e cessazioni di attività. 26 contro 28, così come nel 2022 erano 21 contro 22 (un leggero scarto negativo). Segno che il commercio a Rosignano resiste alla crisi. I dati elaborati dall’Ufficio commercio del Comune comprendono attività di vendita al dettaglio e di somministrazione alimenti e bevande (pubblici esercizi: ristoranti, bar...): in tutto sono 616. In minima parte includono anche attività secondarie esercitate all’interno di attività prevalenti. Ad esempio vendita di prodotti presso edicole, tabaccherie, parrucchieri, esercizi di somministrazione, o autogrill. Continuiamo a guardare i numeri nell’ultimo quadriennio: nel 2020 già si segnalava un pareggio nel saldo tra aperture e chiusure, o cessazioni. L’anno successivo, il 2021, si assiste a una spinta verso l’alto, con una serie di aperture di nuove imprese commerciali che quasi doppiano le chiusure: 28 contro 16. È l’effetto post Covid: la spiegazione si rifà a una tendenza più ampia, sia sulla costa che a livello generale.

Da segnalare che il commercio a Rosignano ha avuto un netto e inesorabile calo negli ultimi vent’anni. Segno dei tempi e del cambio di abitudini, ma dovuto anche a peculiarità locali, quali il declino della via Aurelia come vetrina commerciale. Una battuta d’arresto compensata da una ripresa successiva, con l’apertura di nuove attività, soprattutto pubblici esercizi nella zona a mare di Rosignano e delle altre due frazioni costiere (Castiglioncello e Vada) ma anche in collina.

Tanti i giovani che hanno deciso di “rischiare” aprendo attività in proprio, in alcuni casi scelte rifugio, vista la carenza di posti di lavoro dipendente, ma anche tante attività consolidate nel tempo e spesso proseguite a livello familiare da genitori a figli, negozi che continuano la loro attività di generazione in generazione. E c’è chi, pur avendo già un lavoro dipendente, si è licenziato buttandosi sull’accoglienza turistica. Il commercio a Rosignano Solvay, così come in tante altre realtà, sta soffrendo. Fa male vedere quella lunga fila di saracinesche abbassate lungo la via Aurelia, un tempo il corso principale del paese, il luogo delle “vasche” dagli anni ’60 agli ’80. Tanti i negozi che hanno chiuso per vari motivi. Ma non va tutto male. A premiare è la professionalità e l’aggiornamento, la determinazione e la voglia di rilanciare. Caratteristiche che troviamo nel Dna di tanti affermati operatori commerciali che gestiscono le loro attività a Rosignano. A fronte di tante saracinesche che hanno chiuso c’è chi ancora crede nelle potenzialità di Rosignano e in quella del proprio lavoro.
 

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