Il Tirreno

Versilia

La violenza

Viareggio, tre adolescenti aggrediti e picchiati a colpi di casco vicino a un bagno

di Donatella Francesconi e Roy Lepore
Viareggio, tre adolescenti aggrediti e picchiati a colpi di casco vicino a un bagno

Tre 14 enni sono stati trasportati in ospedale, uno di loro ha avuto necessità di punti alla testa

16 giugno 2024
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VIAREGGIO. Tre quattordicenni in ospedale feriti a colpi di casco all’altezza dello stabilimento balneare Balena, in via Modena, il retro della Passeggiata. A testimoniare quanto accaduto è la comandante della Capitaneria di proto, Silvia Brini: «Una nostra squadra stava andando a effettuare un controllo al bagno Balena. Appena entrati, nello spazio tra la Passeggiata e l’ingresso del bagno, hanno visto cadere a terra un ragazzo e altri quattro che lo iniziavano a picchiare con i caschi. Appena i ragazzi hanno visto le divise si sono dileguati. La Capitaneria è rimasta a dare assistenza al ragazzo a terra in attesa di ambulanza e polizia».

Una volta sul posto, i soccorritori hanno trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Versilia tre 14enni bisognosi di cure mediche a causa dei traumi subiti per i colpi ricevuti con i caschi, in testa, sul collo e su un braccio. Per il ragazzo che è stato ferito alla testa sono stati necessari dei punti di sutura.

Sul posto anche il personale del commissariato di Viareggio della polizia di Stato, cui spetterà la ricostruzione dell’ennesima rissa in Passeggiata. A chi indaga il compito di ricostruire se alcuni dei protagonisti dell’aggressione di ieri siano o no gli stessi della rissa di tre domeniche fa tra spiaggia e Passeggiata, e dell’aggressione su viale Europa.

Il contesto

Episodi che nascono dal niente: basta trovarsi a incrociare i ragazzi sbagliati per ritrovarsi in ospedale. Come accaduto la scorsa settimana ai tre ragazzini pisani che volevano solo trascorrere del tempo sulla spiaggia della Darsena. Mentre camminavano per i fatti loro, i tre sono stati aggrediti da una decina di ragazzi scesi da un autobus di linea.

Chi era in Passeggiata ieri pomeriggio, e ha visto arrivare ambulanze, Volanti della polizia di Stato e personale della Capitaneria, ha espresso preoccupazione, stupore e nello stesso tempo rabbia per il fatto che non ci sia la possibilità di fermare questi giovani che pare abbiano trovato come passatempo quello di aggredire, senza un vero motivo, coetanei che hanno solo la sfortuna di trovarsi sul loro cammino.

«Ho visto un ragazzino ricoperto di sangue», è la testimonianza di Piero Bertolani, presidente di Confcommercio Viareggio e commerciante della Passeggiata, nel tratto più frequentato da giovani e giovanissimi: «Quello che mi ha colpito», continua Bertolani, «è che si trattava di giovanissimi, dai 13 ai 14 anni, non di più».

Il retro della Passeggiata, in particolare il punto di via Modena all’altezza del Balena a lungo chiuso, è luogo di ritrovo stabile di giovanissimi. La chiusura di ristorante e stabilimento balneare ne fa una sorta di porto franco, “occupato” solo dai ragazzi.

A mettere in allarme, in merito all’ennesimo episodio di violenza tra giovani in città, è il fatto che siano stati utilizzati i caschi per aggredire e fare male. Una scena, quella descritta dalla comandante Brini, che fa tornare subito alla mente la tragedia accaduta in via Coppino, la notte di Halloween del 2014.

Tragedia che costò la vita a Manuele Iacconi, 34 di Piano di Mommio, massacrato a colpi di casco su un marciapiede da un gruppo di giovani, minorenni e appena maggiorenni (oggi tutti condannati), fino a essere ridotto in fin di vita al punto di morire, dopo un mese di agonia, all'ospedale di Livorno. l


 

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