I migliori pandori al supermercato: il test e la classifica finale – Tutte le marche
Per aiutare i consumatori a orientarsi, quest’anno sono stati pubblicati due test indipendenti: quello di Altroconsumo e quello del Gambero Rosso
Con l’arrivo delle feste, i pandori tornano protagonisti sugli scaffali dei supermercati. L’offerta è ampia e i prezzi spaziano dalle versioni più economiche ai prodotti di fascia alta. Per aiutare i consumatori a orientarsi, quest’anno sono stati pubblicati due test indipendenti: quello di Altroconsumo e quello del Gambero Rosso. Approcci diversi, ma risultati che, letti insieme, offrono un quadro interessante sulla qualità dei pandori industriali.
Due metodi di valutazione
Altroconsumo ha preso in esame i marchi più diffusi nella grande distribuzione, combinando analisi di laboratorio, verifica delle etichette e assaggi da parte di oltre 130 consumatori, con particolare attenzione al rapporto qualità-prezzo. Il Gambero Rosso, invece, ha organizzato una degustazione alla cieca affidata a pasticceri ed esperti, concentrandosi sugli aspetti sensoriali: struttura, alveolatura, scioglievolezza, profumi e gusto. Non sorprende quindi che le classifiche non coincidano del tutto, ma incrociando i dati emergono convergenze significative.
Tre Marie, il pandoro che convince tutti
Il prodotto che raccoglie i giudizi più positivi da entrambe le prove è il pandoro Tre Marie. Per Altroconsumo è il migliore del test, grazie a un impasto ricco di burro e al gradimento dei consumatori. Per il Gambero Rosso si colloca subito dietro il primo classificato, Galup, distinguendosi per equilibrio aromatico e scioglievolezza. In sostanza, è il pandoro che meglio riesce a coniugare solidità degli ingredienti e qualità sensoriale, posizionandosi nella fascia medio-alta di prezzo.
I marchi storici e gli “affidabili”
Subito dietro si collocano marchi storici come Melegatti e Maina, che ottengono valutazioni simili in entrambe le classifiche. Non sono i più economici, ma neppure prodotti di lusso: vengono apprezzati per la buona struttura dell’impasto, la dolcezza equilibrata e una qualità costante, senza difetti evidenti. Sono i pandori “classici”, che difficilmente deludono.
Bauli, Balocco e i discount
Bauli e Balocco si posizionano più in basso, ma restano comunque nella sufficienza. Altroconsumo li giudica discreti, mentre il Gambero Rosso ne sottolinea la struttura e l’equilibrio, pur segnalando una dolcezza talvolta eccessiva. Il prezzo al chilo, però, è più contenuto e li rende competitivi per chi guarda al budget. Altroconsumo valorizza anche i pandori a marchio della grande distribuzione, come Conad e Favorina (Lidl), premiati come “miglior acquisto” per il rapporto qualità-prezzo. Non sono stati valutati dal Gambero Rosso, ma superano senza problemi l’analisi sugli ingredienti e sulla sicurezza.
Galup, il riferimento nella fascia alta
Un discorso a parte merita Galup, vincitore del test del Gambero Rosso grazie a una struttura elegante, profumi delicati e grande scioglievolezza. Non compare però nella prova di Altroconsumo, quindi manca una valutazione indipendente sugli ingredienti. Resta comunque un punto di riferimento nella fascia alta dei pandori industriali, con un prezzo nettamente superiore alla media.
Prezzi e qualità: una forbice ampia
Il confronto tra i due test evidenzia una forbice di prezzo che va dai circa 5 euro al chilo dei pandori discount fino a oltre 20 euro al chilo dei prodotti premium. Il costo, tuttavia, non coincide automaticamente con la qualità: alcuni pandori economici ottengono giudizi più che dignitosi, mentre quelli più cari vengono premiati soprattutto per le caratteristiche sensoriali. Incrociare i risultati di Altroconsumo e Gambero Rosso è il modo migliore per orientarsi tra scaffali e offerte. Chi cerca equilibrio complessivo può puntare sui marchi che performano bene in entrambi i test; chi guarda al prezzo ha alternative valide; chi invece privilegia gusto e struttura può scegliere la fascia alta, consapevole però del costo.
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