Novembre, la temperatura del Mar Tirreno ancora sopra la media: i dati e i rischi sul meteo
Il Lamma: «L’anomalia termica delle acque superficiali può contribuire a potenziare la formazione di temporali intensi»
«Le acque che circondano l’Italia restano più calde del normale anche in questi primi giorni di novembre». È quanto scrive il Consorzio Lamma in una nota. «Secondo le rilevazioni più recenti, la temperatura superficiale del mare continua a mantenersi ben al di sopra delle medie stagionali».
Le temperature rilevate
Nel dettaglio, il Mar Ligure registra valori compresi tra 19 e 20 gradi, il Tirreno oscilla tra 20 e 22 gradi, mentre l’Adriatico si mantiene sui 19-20 gradi. Ancora più elevate le temperature nello Ionio e nel Canale di Sicilia, dove si toccano punte di 24 gradi.
Nel complesso, il Mediterraneo occidentale presenta valori superiori alla norma di 2-3 gradi, mentre i mari italiani risultano più caldi di circa 1-2 gradi.
I rischi immediati e futuri
Gli esperti del Lamma «sottolineano che l’anomalia termica delle acque superficiali può contribuire a potenziare la formazione di temporali intensi e a favorire precipitazioni abbondanti, specie in presenza di perturbazioni autunnali».
Oltre al rischio immediato per il meteo, il surriscaldamento dei mari ha anche conseguenze ambientali di lungo periodo: alterazione degli ecosistemi marini, spostamento delle specie ittiche, proliferazione di organismi tropicali e minaccia alla biodiversità locale. A risentirne sono anche la pesca, le attività turistiche e l’equilibrio costiero, con effetti che si sommano a quelli dell’erosione e dell’innalzamento del livello del mare.
