La tragedia
Caciotta di bufala ritirata dai supermercati: contiene batterio molto pericoloso – Il prodotto e il lotto da non consumare
Chi avesse acquistato la caciotta appartenente al lotto richiamato è invitato a non aprirla e a riportarla nel punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione
Un lotto di caciotta stagionata di bufala a marchio Fattorie Garofalo è stato ritirato dal mercato per la presenza di Escherichia coli STEC, batterio potenzialmente pericoloso per la salute umana. A darne notizia è il Ministero della Salute, che ha pubblicato l’allerta alimentare nella serata del 29 luglio 2025, pur essendo il richiamo datato cinque giorni prima, il 24 luglio. Un ritardo che solleva più di una perplessità, considerando la natura del rischio microbiologico.
Dettagli sul prodotto ritirato
Il richiamo riguarda le confezioni sottovuoto da 400-500 grammi di caciotta stagionata di bufala, identificate dal lotto n. 100 e con scadenza al 30 novembre 2025. Il formaggio è stato prodotto dal Caseificio La Vecchia Masseria di Diana Luigi, con sede in strada provinciale Trentola-Ischitella a Villa Literno (Caserta), nello stabilimento identificato dal marchio IT 15/299 CE.
Perché il richiamo è grave
La contaminazione riguarda un ceppo di Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC), che può provocare infezioni gastrointestinali anche serie, soprattutto nei soggetti fragili come bambini, anziani e persone immunocompromesse. Per questo motivo, il Ministero invita a non consumare il prodotto appartenente al lotto indicato.
Cosa devono fare i consumatori
Chi avesse acquistato la caciotta appartenente al lotto richiamato è invitato a non consumarla e a riportarla nel punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione. In caso di sintomi sospetti dopo il consumo (febbre, dolori addominali, diarrea), è consigliabile consultare il medico.