Il Tirreno

BOLOGNA. Duplice omicidio a Bologna nella mattina di lunedì 2 giugno. Due uomini, di 54 e 50 anni, sono stati trovati morti in casa dopo essere stati uccisi con un coltello. La coppia, entrambi sono incensurati, era sposata dal 2023. Una delle vittime è di Arezzo.

Le vittime

Luca Monaldi, 54 anni, è stato trovato morto, sgozzato con un coltello, presso la sua abitazione di Bologna, in Piazza dell'Unità, nel quartiere Bolognina. Il 54enne è nato ad Arezzo e ha vissuto nella piccola frazione di Terentola.

Nella stessa abitazione, poco dopo le 8, è stato rinvenuto anche un altro cadavere, appartenente ad un uomo di cinquant'anni di Bologna, Luca Gombi, con una ferita molto profonda all'addome, probabilmente provocata dalla stessa lama con cui è stato ucciso il 54enne.

Le indagini

Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sull'accaduto: i due erano una coppia convivente. A dare l’allarme è stato un vicino di casa che ha sentito le urla. Il terzo coinquilino, un 48enne, è stato fermato all’aeroporto di Barcellona.

Le testimonianze dei vicini e dei familiari

Le tensioni tra le due vittime del duplice omicidio di Bologna e il loro coinquilino — attualmente irreperibile — sembrano ruotare attorno all’abitazione condivisa. A riferirlo sarebbero stati alcuni vicini e familiari, poi ascoltati anche dagli investigatori della squadra mobile che seguono l’indagine. Stando a queste testimonianze, Gondi e Monaldi, legati da un’unione civile, erano ormai prossimi a concludere la vendita del loro appartamento in piazza dell’Unità, nel quartiere Bolognina, con l’intenzione di iniziare una nuova vita in campagna. L’inquilino, di conseguenza, si sarebbe trovato nella condizione di dover lasciare a breve l’alloggio. È proprio intorno a questo imminente cambiamento che sarebbero emerse delle frizioni.