Il Tirreno

Toscana

Sportello legale
Responsabilità dei danni

Tamponamento a catena l’intera responsabilità è dell’ultima vettura

Tamponamento a catena l’intera responsabilità è dell’ultima vettura

La sentenza della Cassazione: i consigli dell’avvocato Domenico Nicosia

3 MINUTI DI LETTURA





Due mesi fa, durante un fine settimana ho deciso di raggiungere le mie amiche a Pisa per trascorrere un po’ di tempo in loro compagnia e godermi qualche ora di relax. Durante il tragitto, in prossimità di uno svincolo particolarmente trafficato, ho trovato una lunga fila di macchine che mi ha costretta a rallentare e infine a fermarmi completamente. Mentre ero in attesa che la fila si smaltisse, sono stata improvvisamente tamponata dall’auto che mi seguiva e, a causa dell’urto subito, la mia vettura è stata spinta in avanti andando a colpire l’auto che mi precedeva e che era anch’essa ferma. Dopo esserci scambiati gli estremi delle polizze, a distanza di qualche giorno, ho ricevuto una diffida scritta nella quale mi viene formalmente intimato di risarcire i danni riportati dalla vettura davanti alla mia. Mi chiedo ora come sia meglio procedere per tutelarmi e se davvero posso essere ritenuta responsabile di quell’urto. Ho letto su Internet che non è colpa mia ma non sono un avvocato e non capisco bene cosa posso fare.
Ilia, Lastra a Signa

Il caso descritto rientra nella tipologia del cosiddetto "tamponamento a catena", ovvero un incidente stradale che coinvolge più veicoli incolonnati che si tamponano uno dopo l’altro: un veicolo tampona quello che lo precede, il quale a sua volta tampona il veicolo successivo, e così via. Con una recente sentenza (Cass. civ., sez. III, n. 14389/2022), la Corte di Cassazione ha chiarito che un tamponamento può considerarsi "a catena" anche tra veicoli fermi, a condizione che siano tutti incolonnati nella stessa corsia, orientati nel medesimo senso di marcia e che l’urto iniziale sia la causa degli impatti successivi. Sebbene da una prima ricostruzione normativa sembrerebbe applicarsi l’art. 141 del Codice della Strada il quale impone al conducente l’obbligo di mantenere una velocità e un controllo tali da potersi arrestare tempestivamente e da evitare ogni pericolo per la sicurezza della circolazione, nei casi in cui il tamponamento avvenga tra veicoli già fermi, come nella situazione riferita, la giurisprudenza ha ritenuto più appropriata l’applicazione dell’art. 2043 del codice civile - che sancisce il principio generale dell’illecito civile - rispetto all’art. 2054 c.c. sulla responsabilità nella circolazione dei veicoli. Secondo la Suprema Corte (Cass. civ., sez. III, n. 4021/2013), in tali circostanze, è responsabile il conducente dell’ultimo veicolo, cioè colui che ha generato la prima spinta, da cui derivano le collisioni successive. In ambito assicurativo, la prassi segue questo orientamento: di norma, le compagnie attribuiscono la responsabilità esclusiva al conducente dell’ultimo veicolo in caso di tamponamento a catena tra auto ferme, a meno che non emergano elementi che dimostrino un comportamento colposo autonomo da parte degli altri conducenti coinvolti. Pertanto, nel caso in esame, la lettrice de "Il Tirreno" non dovrebbe essere considerata responsabile dei danni riportati dall’auto che la precedeva, in quanto l’urto che ha causato tali danni è stato determinato da una forza esterna e non da una sua condotta. In caso di contenzioso, quindi, il giudice dovrebbe certamente valutare i fatti per come accaduti e conformarsi al principio giurisprudenziale per cui, nei tamponamenti a catena tra veicoli fermi, la responsabilità ricade esclusivamente su chi ha dato origine all’urto iniziale. In sintesi, chi causa il primo impatto in un tamponamento a catena è responsabile di tutti i danni successivi: se si è stati tamponati mentre si era fermi e l’urto ha provocato il danneggiamento del veicolo antistante, non si è tenuti al risarcimento.

Servizio sportello legale: Il Tirreno si avvale della competente e qualificata collaborazione dello studio legale Depresbìteris-Scura. I professionisti di questo studio rispondono settimanalmente ai quesiti che arriveranno a sportellolegale@iltirreno.it.

Italia e Toscana: le notizie del momento
Il fenomeno

Etna, crolla una parte del cratere: una maxi nube eruttiva si alza in cielo, turisti in fuga – Video

Sani e Belli