Il Tirreno

Toscana

La previsione

Maltempo, la Toscana si prepara a un’altra ondata: tre giorni di tregua poi possibile nuova emergenza

di Tommaso Silvi

	La carta delle precipitazioni e a destra la situazione emisferica (Mappe rielaborate da Centro Meteo Toscana)
La carta delle precipitazioni e a destra la situazione emisferica (Mappe rielaborate da Centro Meteo Toscana)

Il punto della situazione a cura del Centro Meteo Toscana

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Un altro fine settimana di passione. Per il momento è solo una possibilità. Ma le previsioni per sabato 22 e domenica 23 marzo fanno davvero paura. Perché la Toscana non si è ancora ripresa dall’ondata di maltempo del 13-14 e 15 marzo, che ha seminato danni e distruzione, con quantitativi di pioggia che hanno sfiorato il tragico alluvione del 1966. E ora potrebbe esserci un pericolosissimo bis. Ma andiamo con ordine. Con l’analisi del Centro Meteo Toscana, che ogni giorno studia l’evoluzione meteorologica sulla regione. 

Il punto della situazione

Il Centro meteo Toscana spiega: «Attualmente, la nostra regione sta affrontando venti di Grecale accompagnati da un marcato calo delle temperature, che tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo raggiunge l’apice. Martedì 18 in particolare si registrano temperature molto basse in Appennino, soprattutto al di sopra dei 1.200 metri, dove le massime faticano a superare lo zero. In pianura, invece, i valori si attesteranno tra i 13 e i 15 gradi. Nella mattinata di mercoledì 19 marzo con l’attenuazione del vento si prevedono gelate diffuse anche in pianura, soprattutto nelle aree interne, con temperature minime che potranno raggiungere i -2°/-3°C. Tuttavia, dal pomeriggio, i valori termici tenderanno nuovamente a salire, superando i 15 gradi in pianura e portandosi sopra lo zero anche in montagna».

Il peggioramento

Condizioni «soleggiate e fresche fino a venerdì 21 marzo», fa sapere il Centro Meteo Toscana, che prosegue mettendo in guardia per il fine settimana del 22 e 23 marzo. «Secondo le attuali proiezioni, una saccatura molto profonda si formerà sul Mediterraneo, richiamando aria umida e mite dal Nord Africa tramite i venti di Scirocco. A Est, un anticiclone di blocco rallenterà il movimento del sistema perturbato, aumentando il rischio di convergenze atmosferiche e temporali intensi in movimento da Sud verso Nord. Le regioni italiane più esposte a potenziali nubifragi, secondo gli attuali modelli, saranno la Liguria e la Toscana, già provate dalle precipitazioni delle ultime settimane». Il Centro Meteo Toscana conclude: «L’attenzione dovrà rimanere alta, in quanto il peggioramento potrebbe risultare duraturo, con ulteriori nuclei perturbati in risalita da Sud anche nei tre o quattro giorni successivi a domenica».

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