Il Tirreno

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Il pensiero

L’amore lo si prova ad ogni età (ed è un po’ come la matematica...)

di Simone Imbimbo*

	Due innamorati (archivio, Freepik)
Due innamorati (archivio, Freepik)

Non sottovalutate quello dei ragazzi

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I ragazzi, e anche gli adulti, molte volte si sentono porre le seguenti domande: che cosa significa "amore?", "che cos’è l’amore?". Beh, io penso che non esista una definizione ben definita. L’amore non è per tutti la stessa cosa. Per me, ad esempio, l’amore è volere bene a una persona alla quale sono particolarmente legato e a cui non voglio che succeda nulla di male. Però per un professore o per un mio compagno di classe l’amore può assumere tutt’altro significato.

Nella società di oggi si pensa (purtroppo) che per comprendere cosa sia l’amore ci sia un’età precisa. Molte volte sentiamo dire che un ragazzino di 12 anni non sappia ancora cosa sia l’amore. E e io non sono assolutamente d’accordo.

Reputo che l’amore sia un po’ come la matematica: se non fai pratica, non la imparerai mai. E cosi è l’amore: capisci cos’è solo se lo provi e lo puoi provare anche a 6 anni ed è puro amore anche quello, perché l’amore non conosce età.

Ma, allora, perché nella nostra società si tende a prendere più in considerazione l’amore tra adulti e quando assistiamo a una delusione d’amore tra ragazzini si dice la classica frase: "Ma dai, sono ragazzi, hanno tutta la vita davanti"?

Il problema è che si sottovalutano le conseguenze che può avere su un ragazzo una delusione d’amore.

Nella mia vita non ho avuto molte esperienze amorose, però ho avuto una delusione (non dirò i dettagli per rispetto dell’altra persona) e sono stato un po’ di tempo molto triste. Volevo stare da solo e pensavo solo alla delusione amorosa.

Però sono un ragazzo, ho tutta la vita davanti…

Oggi dovremmo concentrarci a parlare molto di più di amore nelle scuole, ma non dobbiamo cercare di spiegarlo ai ragazzi: dobbiamo ascoltarli sulle loro esperienze e soprattutto dobbiamo ascoltare i ragazzi senza giudicare, esperimento che ad oggi riesce ancora troppo poco.

Ma come facciamo? Per prima cosa bisogna parlare di più ai ragazzi nelle scuole, organizzando magari delle attività durante il pomeriggio o anche a volte durante la mattinata, perché la scuola è un posto molto frequentato dai ragazzi dove essi possono confrontarsi tra di loro.

Secondo, sensibilizzare gli adulti, ancor prima dei ragazzi, che l’amore non va capito e che chiunque, a qualsiasi età può provarlo, dobbiamo spronarli a parlare ai loro figli di amore, spronarli a dire ai ragazzi uscire all’aria aperta e cercare l’amore, perché l’amore arriva solo se a cercarlo sono due anime gemelle.

L’amore, ricordiamoci sempre, migliora le persone, e le migliora a 50/60 anni come le può migliorare a 10.


*Studente di 17 annidell’Itcg Fermi, Pontedera

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