Influenza, già 400mila toscani a letto: i bambini piccoli i più colpiti. Quando è previsto il picco e i dati sui contagi
L’incidenza in Toscana è di oltre 11 ammalati ogni mille assistiti, ben sopra la media nazionale. Dimezzati i casi nelle persone over 65
Naso chiuso, mal di gola, dolori alle articolazioni, febbre, anche alta, seppur più veloce ad andarsene rispetto all’anno scorso: l’influenza sta per raggiungere il suo picco, atteso nei prossimi giorni, e intanto i toscani e le toscane a letto con il termometro e la borsa dell’acqua calda hanno raggiunto quota 400mila, 140mila dei quali solo dal 23 al 29 dicembre.
L’influenza
Tanti sono stati in Toscana i nuovi ammalati nell’ultima settimana di sorveglianza del 2024 – appunto quella dal 23 al 29 dicembre –, da parte dell’Istituto superiore di sanità, che dal 14 ottobre raccoglie da una rete di medici di medicina generale e pediatri le segnalazioni di casi di influenza e pubblica i dati a cadenza settimanale nel report RespiVirNet, elaborati dal dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto stesso. L’incidenza media dell’influenza in Toscana è più alta rispetto alla media nazionale, vale a dire 11,27 casi su mille assistiti, rispetto alla media nazionale di 9,9 assistiti. Anche nel Lazio, in Campania e in Liguria l’incidenza supera gli 11 casi ogni mille assistiti, mentre nel resto del Paese è inferiore, con l’incidenza minima in Friuli Venezia Giulia (3,02) e Val d’Aosta (3,21), addirittura sotto la soglia basale (5,65 casi per mille assistiti). Il dato forse più preoccupante è però quello che riguarda i bambini e le bambine. In Toscana tra i piccolissimi da zero a 4 anni l’incidenza dell’influenza, sempre nella settimana dal 23 al 29 dicembre, è di 40,49 casi ogni mille assistiti, la più alta in assoluto in Italia per questa fascia d’età. Tra i più grandicelli, bambini e ragazzi tra 5 e 14 anni, l’incidenza dell’influenza è di 14,53 casi ogni mille assistiti; nella fascia 15-64 anni è di 11,91; negli anziani (sopra 65 anni) l’incidenza cala molto, fermandosi a 5,94 casi ogni mille assistiti.
I vaccini
Numeri confortanti, invece, sul fronte delle vaccinazioni. Alla fine del 2024 i toscani e le toscane che hanno deciso di “corazzarsi” contro il virus sono stati quasi 40mila in più rispetto agli stessi mesi del 2023. Da ottobre infatti oltre 849mila hanno aderito alla campagna di vaccinazione gratuita organizzata dalla Regione e rivolta, come da indicazione del ministero della Salute, a fragili e a chi se ne prende cura, ad anziani con almeno 60 anni, donne in gravidanza, operatori sanitari e socio-sanitari, personale in formazione e studenti di medicina e delle professioni sanitarie che svolgono tirocini in strutture assistenziali. Nel dettaglio, tra ottobre e dicembre si sono vaccinati in Toscana in 849.584, rispetto agli 810.978 del 2023. Altri 1.305 l’hanno fatto nei primi giorni del nuovo anno. «Siamo soddisfatti dei risultati, frutto dell’organizzazione del nostro sistema sanitario e dell’ottimo lavori di squadra con medici di medicina generale, pediatri di libera scelte, Asl e farmacie convenzionate» commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini. «La vaccinazione tutela la salute di anziani e fragili – ricorda l’assessore – ma salvaguardano anche il nostro sistema sanitario, evitando picchi di accesso nei pronto soccorso. Un gesto che tutela la propria salute e quella della collettività».
In Toscana, oltre che dal medico di famiglia e dal pediatria di libera scelta, ci si può vaccinare nei centri delle Asl prenotandosi sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it. Chi ha più di 60 anni può farlo in una delle farmacie convenzionate che aderiscono alla campagna. Per bambine e bambini da 2 a 6 anni è utilizzato il vaccino antinfluenzale in forma di spray nasale.