Violenza negli ospedali, ronde dei vigilantes per proteggere i sanitari: come funziona il servizio e dove sarà attivato
Sperimentazione dell’Asl Toscana Nord Ovest: previsti anche pulsanti d’emergenza e dispositivi d’allerta. Anche chi lavora da solo e sul territorio sarà dotato di speciali strumenti collegati con le centrali operative
Una postazione mobile, una sorta di “volante” con una guardia giurata che staziona in un’area individuata come a maggiore rischio e poi effettua ronde tra una struttura territoriale e l’altra. Con interventi, a chiamata in caso di emergenze. È questa la sperimentazione che l’azienda sanitaria Nord Ovest ha attivato nel distretto di Massa.
Nel piano economico finanziario è programmata l’estensione della sperimentazione in altre tre zone del distretto, per tre mesi ciascuna, nell’ultimo trimestre del 2024 e poi nel 2025. A rendere nota la presenza della ronda della sicurezza e del progetto è l’azienda sanitaria della Toscana Nord Overst all’indomani della protesta dei medici ospedalieri e degli infermieri per la mancata sicurezza negli ospedali e nei reparti di psichiatria toscani con l’aumento nell’ultimo anno, e dopo l’omicidio della dottoressa Barbara Capovani, delle aggressioni al personale sanitario.
Inoltre, fin dal 2023 l’azienda sanitaria ha avviato un percorso di installazione di pulsanti di chiamata di emergenza alla vigilanza privata nelle strutture aziendali ospedaliere, con particolare riferimento alle strutture di pronto soccorso e ai reparti di psichiatria interni agli ospedali dell’azienda. Un servizio di allarme che sarà esportato anche ai medici di guardia, altra categoria di medici fortemente a rischio, come riferito dal sindacato Fimmg. Una “rivoluzione” che sarà possibile con l’entrata in vigore del numero per le non emergenze il numero 116117 (il 16 settembre nella Centro, il 16 ottobre nelle altre Asl) e che consentirà un “risiko logistico” del personale sulla base di postazioni più sicure. «A oggi – fanno sapere dall’Asl – sono stati installati due pulsanti fissi e forniti cinque pulsanti indossabili (simili a telefoni cordless ma con un tasto di emergenza) per la chiamata in emergenza. Si è partiti con il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Pisa (interno al presidio Santa Chiara) mentre entro la fine del 2024 verranno installati due pulsanti al pronto soccorso e altri due, sempre nei servizi psichiatrici interni all’ospedale di Piombino, due pulsanti al pronto soccorso di Portoferraio, tre pulsanti nella sede della medicina legale di Livorno e due pulsanti al Ser. D. nella Cittadella della Salute “Campo di Marte” di Lucca».
Ma non solo. L’Asl Nord Ovest replica al sindacato dei medici ospedalieri Anaao che hanno incontrato la prefettura e chiesto incontri alla procura e alla commissione sanità della Regione lamentando come a fronte dello stanziamento degli ultimi 2,1 milioni di euro nell’ottobre scorso non erano al corrente di misure prese per la sicurezza del personale.
«Entro settembre 2024 – entra nel dettaglio con una nota il coordinatore del Gruppo aziendale per la prevenzione delle aggressioni al personale sanitario, Massimo Ughi – arriveranno poi 40 dispositivi “Twice Touch” per la sicurezza di coloro che lavorano da soli collegati con la centrale operativa per la gestione dell’emergenza e di piattaforme formative, da fornire al personale per l’assistenza domiciliare integrata. Si tratta in questo caso di un dispositivo di emergenza che consente di inviare una segnalazione a una centrale di teleassistenza, con personale preposto alla vigilanza e alla gestione degli allarmi. La segnalazione può essere volontaria, o in automatico: il dispositivo invia alla centrale anche la posizione dell’operatore».
Il piano finanziario prevede inoltre campagne di formazione e di sensibilizzazione sul tema, sia interne all’azienda che destinate alla cittadinanza e che seguono agli interventi formativi portati avanti già dal 2022l