Il Tirreno

Toscana

Dillo al direttore
L’intervento

Dobbiamo ridurre il potere dei capi partito e dare una scossa all’Italia

Dobbiamo ridurre il potere dei capi partito e dare una scossa all’Italia

Referendum contro il Rosatellum

26 agosto 2024
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“Dillo al direttore” è l’iniziativa che permette alle persone di dialogare direttamente con Cristiano Marcacci, attraverso il canale WhatsApp (366 6612379) e l’indirizzo mail dilloaldirettore@iltirreno.it.


di Mauro Vaiani*

Durante il ponte di Ferragosto i media ci hanno mostrato politici di ogni colore impegnati a discutere di cose spesso drammatiche e comunque complicate: il disastro delle carceri, le città senza alberi che stanno diventando forni, i territori che soffrono la siccità o le alluvioni, la crisi della sanità pubblica, la solitudine degli anziani, la piena integrazione dei nuovi italiani. Ammettiamolo: questi dibattiti si ripetono ogni estate, come uno spettacolo. Forse perché sono uno spettacolo? Abbiamo politici che riempiono i media, ma non producono riforme incisive e lungimiranti, di quelle che risolvono. È così oggi con il centrodestra, ma non è stato diverso con i tecnici di Draghi, con il centrosinistra, con i populisti. C’entra eccome il sistema elettorale.

Per questo il nostro comitato, ispirato alle lotte e alle idee di Felice Besostri, ha promosso la campagna #IoVoglioScegliere per quattro quesiti parzialmente abrogativi del Rosatellum (visitate il nostro sito per i dettagli: https://www.iovoglioscegliere.it). Da un ventennio i politici italiani sono tutti “nominati” da pochi grandi capi politici ed è così anche con l’attuale legge elettorale. Gli elettori non sanno più, letteralmente, chi eleggono con il loro voto. Al loro posto decidono i segretari dei partiti con i risultati che sono sotto gli occhi tutti.

La nostra campagna punta a diminuire il potere dei capi sui loro rispettivi partiti, dare la possibilità di candidarsi a indipendenti e dissidenti, restituire agli elettori il potere di scegliere le persone da eleggere alla Camera e al Senato.

È inutile dire che, dagli attuali capi della politica italiana e dai loro “nominati”, non stiamo ricevendo applausi. Andiamo avanti grazie alla piattaforma pubblica per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare. Il sito web è lungo e complicato (https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/), ma la piattaforma è raggiungibile facilmente attraverso i motori di ricerca.

Dobbiamo questo nuovo strumento di partecipazione popolare digitale a un antico impegno del mondo radicale per la democrazia. Su di essa, oltre alle nostre iniziative contro il Rosatellum, ce ne sono altre di grande interesse: l’abrogazione dell’ennesima legge truffa Calderoli (che ha già raggiunto le firme necessarie); due proposte di legge per la partecipazione promosse dalle Acli; alcune proposte ambientaliste. Siamo stanchi di chiacchiere e assetati di riforme, ma non perdiamo la speranza. La piattaforma è accessibile e gratuita. Usiamola e diamo una scossa a questa nostra Repubblica.

* Comitato referendario contro il Rosatellum Vicepresidente di Autonomie e Ambiente

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