Vacanze slow in Toscana: dalle bolle trasparenti al sonno personalizzato, le tendenze e quali sono le strutture
Cambiano le priorità dei turisti che sempre di più cercano un’esperienza all’insegna del relax e del riposo. Una delle zone che sta investendo di più in questo settore è la Val D’Orcia
Non solo relax e riposo ma vacanze all’insegna di un vero e proprio sonno rigenerante. È una delle nuove tendenze del turismo slow lanciata nel 2022 da un servizio della Cnn e che ora sta arrivando anche in Italia con viaggiatori che al primo punto delle cose da fare in vacanza mettono “il dolce dormire”.
E si organizzano per “farlo bene” con tutte quelle accortezze che ormai sono diventate una consuetudine per il 24% degli americani che posiziona il sonno in cima alle attività a cui dedicarsi quando non si è al lavoro. Del resto complice lo stress della vita quotidiana, i ritmi frenetici al lavoro, sono ben 63 milioni le persone al mondo che soffrono, o hanno sofferto, di insonnia.
La Toscana, con la sua campagna, con le sue vallate silenziose, non poteva rimanere estranea a questa tendenza turistica e accanto alla crescita delle strutture di Bubble Glamping, sfere trasparenti installate in mezzo alla natura che garantiscono una vacanza romantica immersi nel verde o addirittura sulla spiaggia, ci sono strutture più tradizionali che hanno scelto di fornire questo servizio innovativo ai propri clienti non fermandosi agli ormai ordinari corsi di cucina o percorsi di trekking.
In Val d’Orcia c’è la “Locanda in Tuscany”, una delle prime realtà italiane a offrire tra i propri servizi un vero, lussuoso, sonno. «Da noi – racconta Claudia Giuliani, titolare della struttura – parliamo di personalizzazione del sonno: ogni ospite, al momento della prenotazione, per esempio, può scegliere le lenzuola che preferisce: in lino, in cotone. Ma soprattutto potrà riposare nelle nostre nove camere, tutte senza incroci elettromagnetici».
E cosa significa? Risponde Giuliani: «I nostri letti non hanno metalli che si incrociano ma sono realizzati con incastri in legno da artigiani. Le reti non hanno viti e si dorme su materiali naturali e tutto questo favorisce il sonno».
E non è l’unica particolarità dell’ospitalità della struttura citata tra le cinque più note per questo tipo di turismo in Italia. «Abbiamo studiato un sistema per comandare le luci che disattiva la corrente dietro la testata del letto. Si può ricaricare, per intenderci il cellulare appoggiato sul comodino, ma dietro la testa non passa alcuna corrente come invece solitamente anche nelle nostre case avviene».
Il resto lo fa il silenzio della Val d’Orcia, la localizzazione isolata, i materassi di ottima qualità, l’assenza di inquinamento luminoso. Una notte nella struttura costa 270 euro. «I nostri clienti – aggiunge la titolare – sono persone che vivono in città, spesso manager, professionisti. Per il 70-75% italiani. Persone che possono permettersi la Jacuzzi in casa e che non hanno la necessità di ritrovarla in vacanza ma che cercano altro, qualcosa che non è facile avere. Chi pensa alla costruzione del proprio letto?».
Molti dei visitatori della struttura non scelgono “Locanda in Tuscany” per il dolce dormire, spesso neppure ne sono a conoscenza, la tendenza è in aumento ma siamo lontani dal 24% degli Stati Uniti. «L’80% di loro però – raccontano dalla struttura – la mattina ci racconta che ha dormito benissimo, come non accadeva loro da anni. Pensano si tratti del materasso ma non è così. O perlomeno è solo un aspetto del sonno riposante e rigenerante che riusciamo ad offrire».